Attualità - 05 agosto 2022, 07:05

Carenza di medici e prenotazioni visite: Lorenzi "Prestazioni private gratuite in automatico!"

Il dirottamento del paziente all’intramoenia (l’attività libero-professionale degli specialisti del SSN) dovrebbe essere fatto automaticamente dalle Asl quando non possono onorare le prenotazioni, ma non avviene quasi mai.

Carenza di medici e prenotazioni visite: Lorenzi "Prestazioni private gratuite in automatico!"

“Il Servizio Sanitario Nazionale sta attraversando una fase difficilissima per carenza di medici in molte specialità e il problema è particolarmente tangibile in Asl 1, già penalizzata dalle sue caratteristiche geografiche e demografiche, e da moltissimi anni di scarsa attenzione da parte della Regione”.

Interviene così Mara Lorenzi, Consigliere di opposizione a Bordighera, che evidenzia come ai pazienti cronici e addirittura oncologici non vengano più offerte visite di controllo per continuità di cure: “Qui ci scontriamo ogni giorno con visite ‘non prenotabili’ – prosegue - incluse quelle per esami con precisi requisiti temporali. Si sta consumando uno svuotamento del SSN in modo neanche tanto subdolo”.

Il problema deve essere affrontato a molti livelli, e in primis a livello nazionale: “Ma è imperativo cercare intanto qualche soluzione attivabile qui e ora. Il Decreto in merito merita attenzione, visto che prevede che il cittadino a cui viene negata nei tempi utili una prenotazione per prestazioni specialistiche prescritte con impegnativa del medico di Medicina Generale può pretendere la prestazione in regime intramurario o privatamente, senza costi aggiuntivi rispetto all’eventuale ticket”.

I commentatori della legge scrivono che il dirottamento del paziente all’intramoenia (l’attività libero-professionale degli specialisti del SSN) dovrebbe essere fatto automaticamente dalle Asl quando non possono onorare le prenotazioni, ma che purtroppo questo non avviene quasi mai. Il paziente deve spesso compilare una domanda che indica la prestazione richiesta, documenta l’impossibilità di prenotare in tempi utili, e chiede che la prestazione sia fornita in regime di attività libero-professionale intramuraria con onere a carico del SSN, salvo il pagamento del ticket se dovuto.

Se poi anche la prenotazione intramuraria non è possibile, il paziente può dare preavviso che cercherà la prestazione privata e che presenterà richiesta di rimborso (il meccanismo del rimborso è comune nel sistema sanitario Francese). Questo particolare meccanismo compensatorio permetterebbe ai pazienti di essere seguiti nella loro zona d’origine e spesso dagli stessi specialisti.

Un secondo meccanismo per compensare la carenza di prestazioni del SSN in Asl 1 potrebbe essere il servirsi di medici di altre aziende sanitarie, offrendo generosi incentivi economici ai medici per le trasferte o tempestivi rimborsi viaggio ai pazienti che accettano di muoversi al di fuori dell’Asl di origine.

“In un modo o nell’altro – termina Lorenzi - è urgente attivare soluzioni concrete a servizio dei diritti alla salute e alla continuità delle cure previsti dal SSN. Il meglio sarebbe se la Regione e l’Asl 1 attivassero tali soluzioni in automatico quando non possono onorare le prenotazioni. O altrimenti Asl renda molto semplice e veloce la presentazione delle domande, la concessione di autorizzazioni, e il pagamento di rimborsi. Mi farò portavoce di queste necessità in un prossimo incontro con la dirigenza di Asl 1”.

Redazione

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