Politica - 03 agosto 2022, 11:13

Elezioni politiche: il Pd provinciale propone Anna Russo, Quesada "Sarà una campagna elettorale complessa"

"C’è però una discriminante, ovvero i tre partiti (Lega, Forza Italia e i 5 Stelle) che hanno affossato il Governo Draghi e, a livello nazionale e internazionale, è stato riconosciuto in tutto il mondo, pagheranno duramente con il risultato alle urne"

Elezioni politiche: il Pd provinciale propone Anna Russo, Quesada "Sarà una campagna elettorale complessa"

Un nome fatto dalla provincia di Imperia, ma ancora non ufficialmente candidato e il commento del segretario locale Cristian Quesada. Questo il discorso allestito ieri sera, nel corso della trasmissione ‘2 Ciapetti con Federico’, con il segretario provincia sulle prossime elezioni e la relativa campagna elettorale.

Il nome fatto dalla provincia di Imperia è quello di Anna Russo, 47enne di Sanremo che ora è al vaglio della segreteria regionale per le candidature alle politiche del 25 settembre.

Quesada ha così analizzato il momento politico: “Stiamo organizzando una campagna elettorale complessa, perché ad agosto da sempre ci si concentra più sulle ferie che sui programmi politici. C’è però una discriminante, ovvero i tre partiti (Lega, Forza Italia e i 5 Stelle) che hanno affossato il Governo Draghi che, a livello nazionale e internazionale è stato riconosciuto in tutto il mondo. Ovviamente i 40 giorni davanti per la scellerata campagna elettorale sono importanti, soprattutto perché a cavallo tra agosto e settembre. Sono certo che i tre partiti che hanno fatto cadere il Governo pagheranno duramente con il risultato elettorale. Il Pd ha fatto tre significative battaglia: la prima l’aver sposato l’agenda Draghi tramite il Pnrr, che rilancerà il nostro paese. Sul Covid abbiamo dimostrato di aver ragione con la politica di ‘rigore’ che ci ha consentito di uscirne prima di molti altri e con la campagna vaccinale che ha funzionato bene. In campagna elettorale spiegheremo il perché questo progetto politico deve andare avanti, anche se il ‘cantiere’ elettorale del centrosinistra era ancora indietro”.

E prosegue con le posizioni del Partito Democratico: “Votiamo con una legge elettorale tra le peggiori della storia. Facendo l’esempio del centrodestro non condividono nulla dal punto di vista programmatico ma si mettono insieme solo per convenienza numerica. Se vinceranno offriranno un governo litigioso con un programma identico dal 1994, viste le parole di Berlusconi. Lo stesso rischio si corre dall’altra parte: nel centrosinistra si fanno ampie alleanze con il rischio di un Governo che non prenda decisioni a favore delle persone. Gli italiani, dopo gli anni Covid e gli altri problemi ben noti, chiedono maggiore coerenza. Credo che gli elettori dovranno scegliere tra chi ha mancato in responsabilità nei confronti del paese e chi fino all’ultimo ha lavorato per far arrivare a fine legislatura Draghi, in modo da portare a termine le cose che servivano per l’Italia”.

Carlo Alessi

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