Attualità - 26 luglio 2022, 17:59

Ceriana fa i conti con la siccità: rubinetti a secco nel pomeriggio, il sindaco Caviglia “La gestione è di Rivieracqua, il Comune può solo sensibilizzare contro gli sprechi”

Con l’aumento della popolazione in estate nelle vasche entra il 50% dell’acqua

Ceriana

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Con il passare dei giorni la morsa della siccità stringe sempre più la presa sul Ponente e specie nell’entroterra la situazione inizia a essere preoccupante.
A Ceriana si fanno i conti con i rubinetti a secco già dal primo pomeriggio in alcune zone del paese e, stando alle testimonianze che arrivano alla nostra redazione, pare che si debba attendere sino al giorno successivo per veder tornare l’acqua.

I residenti si stanno lamentando con il Comune per il mancato preavviso nell’interruzione del servizio, circostanza che condiziona non poco la vita di tutti i giorni. Ma il sindaco Maurizio Caviglia respinge le accuse: “C’è stata l’ordinanza di razionamento, siamo stati il primo Comune a farla. Continuano a dire che è colpa del Comune, ma il Comune non c’entra niente, la gestisce Rivieracqua. Se l’acqua non c’è e non arriva nelle vasche non ce n’è per tutti, anche per il sindaco e per l’amministrazione. Siamo in un momento di crisi, abbiamo detto di razionalizzare ma con l’aumento della popolazione per l’estate entra il 50% in meno di acqua nelle vasche. Manca l’acqua e chiamano il sindaco, ma devono chiamare Rivieracqua. L’acquedotto non è più gestito dal Comune, quindi non posso fare una ordinanza”.

Ceriana ha forse più acqua rispetto ad altri paesi, ma è un problema grave - aggiunge il sindaco Caviglia - bisognerà poi porre rimedio e trovare una soluzione per gli anni futuri. Non so se la situazione peggiorerà ad agosto, siamo già al massimo della capienza per le persone che possiamo ospitare in paese. Ma se continua a non piovere il problema si pone con l’alimentazione delle fontane che viene a mancare. Siamo in difficoltà”.
I cittadini devono imparare i comportamenti giusti nell’usare l’acqua, proprio adesso che ci manca ci rendiamo conto di quanto sia preziosa - conclude il primo cittadino - quando ce l’abbiamo, però, teniamo comportamenti che portano a sprecarla. Rinnovo l’invito a fare molta attenzione per evitare gli sprechi”.

Da una parte, quindi, un disagio che non dipende direttamente dal Comune ma dal gestore provinciale del servizio idrico. Dall’altro un invito costante a evitare comportamenti che portino allo spreco di acqua e, quindi, alle chiusure che tanti comprensibili disagi causano ai residenti.

Pietro Zampedroni

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