Il sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola mercoledì prossimo incontrerà il governatore della Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone per fare il punto sulla situazione siccità.
Al tavolo del vertice la proposta dell’ex ministro sarà quella di realizzare invasi, ossia riserve d’acqua, lungo tutti i torrenti più importanti del territorio provinciale.
“Serve anche turisticamente -spiega Scajola- le norme rendono difficile la costruzione di dighe e in effetti ci sono anche delle legittime preoccupazioni da parte degli utenti, invece gli invasi no. Gli invasi fatti a schiera di altezza massima di 15 metri che sono consentiti dalle norme e se ne possono fare in Val Nervia, si possono fare in Valle Argentina, si possono fare sul Prino si possono fare sull’ Impero".
"Invasi di 15 metri che creano, mettendone due o tre in schiera, e noi possiamo andare nel caso dell'impero fino a San Lazzaro, permetterebbero di trattenere l'acqua, di poter riuscire, quindi, ad avere dei grandissimi, invasi come sicurezza e anche turisticamente credo sarebbero un abbellimento del paesaggio. Ma poi si può fare anche energia elettrica. Ho ritrovato un vecchio studio, tanti, tanti, anni fa che parlava già di questo argomento".
"Ci abbiamo messo un po' la testa e proporremo questo nell'incontro del 20 luglio. Bisogna In sostanza avere il coraggio di pensare anche al dopodomani non possiamo pensare soltanto a rincorrere l’oggi bisogna investire per risolvere un problema per il futuro e credo che possano essere realizzate anche in tempi ragionevoli che possiamo riuscire anche a vederli noi” , conclude Claudio Scajola.