Politica - 13 luglio 2022, 16:58

Legge Omnibus, Gruppo (PD): “Un disegno di legge fatto solo per correggere errori precedenti della giunta ed evitare una bocciatura dal governo”

Il consigliere Ioculano e quelli del Gruppo Pd hanno votato contro alla legge Omnibus, contestandone l’impianto.

Enrico Ioculano, consigliere regionale del Partito Democratico

Enrico Ioculano, consigliere regionale del Partito Democratico

“La Giunta, per non rischiare una bocciatura da parte del governo, corre ai ripari con un Disegno di legge fatto solo per correggere errori precedenti, quando invece avrebbe potuto più umilmente ascoltare quanto suggerito dalla minoranza a tempo debito. Nonostante i tentativi di migliorare il testo, restiamo quindi profondamente contrari all’impianto voluto dalla giunta Toti, dove è stato inserito qualsiasi argomento, tra cui temi anche condivisibili. Per questo da parte nostra abbiamo valutato e sostenuto le parti migliorative del testo, ma l’errore nell’impianto rimane lo stesso”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano relatore di minoranza per il Disegno di legge 123 modificativo del Collegato alla legge di Stabilità della Regione Liguria per l’anno 2022 (legge regionale n. 22 del 29 dicembre 2021).

 

“Siamo intervenuti su quei temi che ritenevamo centrali, come ad esempio la crisi idrica, tema sul quale sono stati accolti i nostri emendamenti e il mio Ordine del giorno che propongono il riutilizzo delle acque reflue domestiche, urbane e industriali, e il recupero di quelle piovane. Si tratta di un atto di responsabilità per contrastare i sempre più preoccupanti effetti della siccità. Mentre su altri temi abbiamo sottolineato la necessità di un approfondimento, quello che è mancato prima del loro inserimento nella legge omnibus”, conclude Ioculano, che insieme ai consiglieri del Gruppo Pd ha votato contro alla legge omnibus, contestandone l’impianto. 

 

I temi, secondo il Pd, che avrebbero meritato un maggiore approfondimento: la modifica alla legge sui Parchi, inserita nel DDL 123, con cui, in ottemperanza alla normativa nazionale e ai rilievi della Corte Costituzionale, si è provveduto ad una più razionale definizione dei confini dopo aver consultato gli enti locali interessati, comporta una nuova estensione delle aree che per il Parco del Beigua, grazie soprattutto alla inclusione di una porzione di territorio del comune di Urbe, si traduce in un aumento della superficie, quello che non succede per qualche altro Parco. Sulle modifiche alla legge urbanistica riferite ai Comuni tenuti alla formazione dei Piani dei servizi e delle infrastrutture in base alle indicazioni del Piano Territoriale regionale, ad oggi ancora in fase di approvazione, sarebbe stato opportuno un approfondimento a parte, soprattutto sui tempi di approvazione del PTR stesso, così come sulla destinazione dello stanziamento a favore dell’Ato Ovest di Imperia per cui sarebbero necessarie delle garanzie rispetto alla conferma dell’impiego di tutti i 5,8 milioni per interventi strutturali per garantire le risorse potabili al territorio, con stanziamenti aggiuntivi per gli interventi emergenziali.

In merito alle disposizioni sul riutilizzo di acque reflue domestiche si ritiene che per contrastare in modo efficace ed efficiente nel breve periodo i preoccupanti effetti dei cambiamenti climatici e della crisi idrica, accanto alla emanazione di linee guida da parte della Giunta, sarebbe opportuno introdurre misure concrete e dirette, ad esempio a partire dall’impiego delle acque piovane.

C.S.

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