Attualità - 08 luglio 2022, 14:38

Con il foulard del rispetto, detenuti del carcere di Sanremo orlatori per la Maison Daphnè e lo Zonta Club (Foto e Video)

Un progetto iniziato a febbraio e terminato a giugno che ha visto sette detenuti impegnati in laboratori di scrittura e disegno, partecipando attivamente sia alla fase formativa che poi concretamente mettendosi all'opera con l'orlatura che ha portato a realizzare ben 50 foulard.

Con il foulard del rispetto, detenuti del carcere di Sanremo orlatori per la Maison Daphnè e lo Zonta Club (Foto e Video)

Il Foulard del Rispetto è un progetto che ha posto un ponte sociale tra la casa circondariale di Sanremo e il territorio. Un progetto che nasce dalla collaborazione tra Patrizia Sciolla, Presidente Zonta club Ventimiglia-Bordighera, Maria Cristina Marrè direttore della Casa circondariale di Sanremo e Barbara Borsotto della Maison DAPHNÉ di Sanremo, con il coinvolgimento di Rosa Gatto, funzionario giuridico pedagogico della struttura detentiva. 

IL VIDEOSERVIZIO

Un progetto iniziato a febbraio e terminato a giugno che ha visto sette detenuti impegnati in laboratori di scrittura e disegno, partecipando attivamente sia alla fase formativa che poi concretamente mettendosi all'opera con l'orlatura che ha portato a realizzare ben 50 foulard. Tra i tanti soggetti disegnati dai detenuti è stata scelta la ciliegia e il suo fiore. Frutto che ritroviamo anche nel packaging messo a disposizione gratuitamente dallo studio Design072 che per le confezioni ha utilizzato carta ecologica ricavata dagli scarti della produzione agro-industriale delle ciliegie. 

"Con questa attività abbiamo stimolato i detenuti e sperimentarsi in una attività diversa che ha permesso loro di entrare in contatto con talenti che magari non sospettavano di avere. Inoltre gli ha permesso di partecipare al processo produttivo di una azienda che opera nell'artigianato di qualità. L'insegnamento dell'orlatura è stato il passaggio fondamentale di questo progetto" - ha sottolineato la direttrice Marrè.

L'insegnamento che è stato seguito in modo scrupoloso da Barbara e Monica Borsotto, designer e direttrici della Maison sanremese, azienda di famiglia etica e responsabile, che oltre a preservare un mestiere di tradizione, offre opportunità lavorative per trasmettere i valori dell'artigianato d'eccellenza. La tecnica definita "roulottage" consiste in gesti sapienti: la seta si arrotola sotto le dita prendendo l'abbondanza di tessuto della cornice del foulard per ottenere un sottile rotolino che dovrà essere omogeneo e leggermente rigonfio. É infatti fondamentale che i punti invisibili siano forti ma non rovinino il tessuto di seta e che gli angoli non presentino irregolarità. 

"Siamo una azienda storica che valorizza l'artigianato e che porta avanti il settore nonostante le difficoltà. - ricorda Barbara Borsotto - Attraverso i nostri foulard portiamo dei messaggi. Abbiamo fatto foulard contro la radicalizzazione del terrorismo, per il movimento delle scarpe rosse e oggi questo con i sex offender. Gli uomini si sono davvero impegnati. Ho potuto vedere vivo interesse per questo progetto. All'interno di un carcere i detenuti non hanno orari e obiettivi, se li si aiuta con la formazione e il lavoro, poi quando usciranno avranno una prospettiva diversa rispetto al delinquere nuovamente, ad esempio potrebbero puntare magari a crearsi il loro atelier. Anche fosse una sola persona, vuol dire una vita e una famiglia salve. Per noi è stato un insegnamento". 

La Dr.ssa Patrizia Sciolla anche in qualità di psicoterapeuta esperta di Violenze di Genere ha spiegato perchè siano state scelte proprio le ciliegie. "La ciliegia rappresenta l'ambiente, una delle nostre mission come Zonta ma è anche il simbolo del processo che abbiamo portato avanti nel laboratorio. Tutti noi dovremmo cercare di diventare delle buone torte, essere completi sia di pan di Spagna che di panna montata e il partner essere la ciliegina sulla torta. Nelle coppie patologiche o dove si arriva alla violenza, il discorso è diverso: il partner arriva ad essere il pan di Spagna, quindi quando questo si allontana e va via la torta, l'altro partner si sente crollare. Non tutti riescono a ricostruirsi. Se tutti noi imparassimo a investire in noi stessi, la torta sarebbe più forte, più solida e quindi il partner sarebbe appunto la ciliegina" - ha analizzato la dott.ssa Sciolla. 

I detenuti hanno risposto attivamente al progetto come ha poi spiegato la dott.ssa Gatto: "E' stata una bella esperienza e una bella avventura vissuta insieme. La soddisfazione più grande è stata senz'altro vedere la partecipazione attiva dei detenuti. Vederli impegnati con grande dedizione in questa cosa nuova. Nessuno di loro aveva esperienza in orlatura. Si sono messi in gioco per realizzare un prodotto in maniera egregia. Ho visto l'impegno messo nella propria cella, ascoltando i consigli su come migliorare di foulard in foulard. Loro si sono sentiti gratificati, in questa nuova sfida".

I carré in seta biologica GOTS nella misura 50x50 cm verranno venduti durante la Cena di Gala organizzata in onore del progetto, in programma stasera, venerdì 8 Luglio alle 20.30 presso il Ristorante "La Baia Beniamin". Il ricavato servirà per sostenere il progetto pilota e dare modo di percepire un microcredito agli orlatori. 

"L'idea è di promuovere questa iniziativa anche fuori dalla Liguria. - ha concluso Barbara Borsotto - Qua siamo state testimoni di una vera e propria sinergia al femminile, siamo in un carcere maschile diretto da una donna, crediamo che unendo le nostre competenze si possa riuscire a dare vita a un nuovo tipo di imprenditoria e società". 

Stefano Michero

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