In occasione dell’inizio dell’estate, l’Ufficio Studi di 'idealista', portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, stila la classifica delle località sotto i 5 mila abitanti più apprezzate dagli stranieri per l’acquisto di una casa.
Secondo l’analisi condotta da 'idealista', sono 41 le località dove l'interesse all'acquisto dell’abitazione della componente straniera supera la quello degli italiani. In assoluto, il comune capace di attirare maggiormente l’interesse degli investitori esteri è Positano (Salerno), qui le visite degli stranieri “pesano” per il 72% delle richieste totali.
Alle spalle dell’esclusiva località della Costiera Amalfitana, completano il podio Campione d’Italia (Como), e Portofino (Liguria), entrambe con il 65% di visite totali provenienti dall’estero. A seguire, troviamo Tignale (Brescia) e Apricale (Imperia) con il 64% delle ricerche straniere. Il successivo borgo della lista è Perinaldo, sempre nell’entroterra di Imperia, con il 63% delle ricerche, seguito dalle località lacustri di Colonno (Como) con il 62%, Tremosine (Brescia) con il 61%, Brienno (Como) e Oggebbio (Verbano-Cusio-Ossola) entrambe con il 60%. Anche lo storico borgo di Maenza (Latina), raccoglie la stessa percentuale di visite, 60%.
Dalle ricerche degli utenti emerge una netta prevalenza di località lombarde (20 su 41 rilevate nello studio), davanti a Liguria (9), Campania e Piemonte (entrambe con 3). La maggior parte di queste (23) si trova in prossimità di laghi del Nord Italia (Lago Maggiore, Lago di Como, Lago di Garda), ma non mancano i posti di mare rappresentati dall’esclusivo borgo marinaro di Portofino e le perle della Costiera Amalfitana, quali Positano, Ravello (53%% di visite dall’estero), Amalfi (50%).
Restando in provincia di Imperia, troviamo al 13° posto Bajardo, al 15° Ceriana, al 19° Pietrabruna, al 22° Dolceacqua, al 26° Vallebona e al 29° Borgomaro.
Per realizzare questo studio, 'idealista' ha misurato l’origine delle visite ricevute dalle abitazioni in vendita sul proprio portale nei comuni con meno di 5.000 abitanti, negli ultimi tre mesi. Lo studio è stato elaborato tenendo conto delle località che hanno ottenuto un numero di visite superiore alle 5mila nel periodo di analisi, un numero di interazioni ritenuto sufficientemente attendibile per una valutazione corretta del fenomeno.