Anche quest’anno l'operazione 'Fondali puliti', tornata puntuale a fine maggio al porto vecchio di Sanremo, ha portato a galla le ‘magagne’ del mare matuziano (e non solo). I classici maleducati, senza rispetto per l’ambiente, lasciano in mare rifiuti di ogni genere, spesso anche particolarmente pesanti.
Con il supporto dell'Amministrazione comunale di Sanremo, le associazioni che gravitano attorno all’approdo matuziano e con l’ausilio di un sommozzatore professionista volontario, hanno tirato su i rifiuti che vengono abbandonati in mare, in una importante ricorrenza per sensibilizzare la cittadinanza e amplificare il dibattito sulle tematiche ambientali. “Non dobbiamo dimenticare che – evidenziano gli assessori Sara Tonegutti (ambiente) e Mauro Menozzi (demanio) - ogni piccolo gesto può fare la differenza e aiutarci a vivere il mare in modo sempre più sostenibile".
La manifestazione si svolge dal 2013 (ad eccezione del 2020 per l'emergenza sanitaria), grazie alla collaborazione con la Capitaneria di Porto con la finalità di ripulire il fondale dello specchio acqueo all'interno del porto vecchio di Sanremo, antistante la banchina Stefano Rambaldi. Le associazioni che negli anni hanno dato il loro contributo a ‘Fondali puliti’ sono: U Luvassu, Yacht Club Sanremo, Canottieri Sanremo, Lega Navale, Deplastificati, Famija Sanremasca (di cui il Consolato del Mare di Sanremo è una "costola"), Il Timone, Circolo Velico Capoverde e il Club per l'Unesco di Sanremo.
Il Comune ha messo a disposizione gratuitamente il personale di Amaie Energia per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti.
(Foto di Tonino Bonomo)