Sono in tutto 47 i dipendenti dell'Asl 1, tra personale sanitario e amministrativo, sospesi per non essersi vaccinati contro il covid-19. Il dato emerge dall'ultimo report dell'azienda sanitaria locale imperiese.
Al netto delle revoche intervenute, i sanitari - e quindi medici, infermieri e Oss -, sospesi sono 35. Nelle ultime settimane in 9 infatti, hanno aderito alla campagna vaccinale.
Per quanto riguarda invece, i dipendenti del settore amministrativo si registrano in totale 12 sospensioni. Questo dato è in aumento. A fine marzo scorso erano solo in sei ad essere rimasti a casa e senza stipendio. Questo incremento è dovuto al decreto che impone sia la terza dose per tutti i sanitari sia il completamento del ciclo vaccinale da parte di tutti i lavoratori che operano negli ospedali e nelle varie strutture di ricovero. Il decreto legge legge del 24 marzo scorso n. 24 ha prolungato al 31 dicembre l'obbligo vaccinale anti-Covid per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario. I guariti possono tornare in corsia, ma se non prenderanno parte alla campagna vaccinale dopo 3 mesi e 3 giorni torneranno a casa.
A differenza dei precedenti questo decreto prevede che in caso di intervenuta guarigione si possa disporre la cessazione temporanea della sospensione lavorativa, sino alla scadenza del termine in cui la vaccinazione è differita in base alle indicazioni contenute nelle circolari del ministero della Salute.