Pace o condizionatori? Dopo le polemiche innescate dalla frase del premier , abbiamo chiesto a un campione di cittadini imperiesi se fossero d’accordo a soffrire un po’ di caldo durante l’imminente estate.
Tutti (o quasi) sono disposti a spegnere il condizionatore pur di fermare le bombe, ma emerge anche uno spirito non solo pacifista anche ecologista.
“Sono disposta, pur di ostacolare Putin a stare al caldo d’estate e al freddo d’inverno”, dice senza mezzi termini una signora seduta nel dehors di un bar in via Bonfante.
Voce fuor dal coro quella di un uomo: “Il condizionatore lo userò per esigenze personali, se c'è esigenza di raffreddare non è che io mi fermo all'imposizione del presidente del consiglio”.
Il parere di un barista: “Sarebbe doveroso però dall'altro punto di vista bisogna guardare anche il comfort della clientela e delle persone che lavorano all'interno del locale”.
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