Attualità - 02 maggio 2022, 14:34

Medici di Famiglia: si sblocca la situazione? Emendamento dell'On. Di Muro approvato oggi alla Camera

L’emendamento approvato questa mattina prevede un aumento significativo del massimale degli assistiti e la riduzione del numero di anni necessari per l'assunzione della qualifica di tutore dei medici in formazione

Medici di Famiglia: si sblocca la situazione? Emendamento dell'On. Di Muro approvato oggi alla Camera

“Un emendamento alla camera è passato. E’ quello relativo alla grave situazione del nostro territorio ma anche nel resto d’Italia per i Medici di Famiglia che sono oberati di lavoro”. Sono le parole di Flavio Di Muro, Deputato della Lega che, insieme ad altri esponenti del suo partito ha presentato nei giorni scorsi un emendamento che potrà garantire un maggior numero di medici di famiglia, anche nella nostra provincia.

La situazione dei medici di famiglia in provincia di Imperia è drammatica. La conferma arriva dall’Ordine anche se si tratta di un problema ormai cronico da tempo, ma che si sta accentuando ulteriormente negli ultimi tempi. In provincia di Imperia, dove si contano circa 220mila residenti, almeno il 10/12% è senza un medico.

L’emendamento approvato questa mattina prevede un aumento significativo del massimale degli assistiti che i medici in formazione possono prendere in carico in base alla normativa e all'accordo collettivo nazionale vigente. Con l'approvazione, il massimale verrà innalzato da 650 a 1.000 assistiti. Un numero che tra l’altro, nella nostra zone è già ampiamente superato.

“La misura, richiesta da diverse regioni – ha evidenziato Di Muro nel documento - si rende indispensabile per colmare la gravissima carenza di Medici di Famiglia che si riscontra nel territorio nazionale, già strutturale a causa degli errori della programmazione nazionale e aggravata oggi dalla pandemia da Covid-19 e dai pensionamenti. L’insufficienza degli strumenti messi in campo sino ad oggi a livello nazionale è stata confermata anche dall’Osservatorio conti pubblici italiani, secondo cui ‘il numero di medici di base che andrà in pensione nei prossimi 7 anni eccede quello in entrata’, con la conseguenza che, ‘pur considerando ulteriori 900 borse annuali per la formazione dei medici di medicina generale, dovremmo perdere tra i 9.200 e 12.400 medici di base dal 2022 al 2028’.”

In parallelo all'aumento del massimale, l'emendamento prevede anche la riduzione del numero di anni necessari per l'assunzione della qualifica di tutore dei medici in formazione, con riduzione da 10 anni a 5 di anzianità. L’emendamento dovrebbe essere messo in votazione la prossima settimana.

“E’ una piccola riforma – termina Di Muro - che permetterà ai giovani medici in formazione di affiancare quelli operativi, andando a incidere sui massimali con passi avanti importanti, per un servizio fondamentale che va garantito”.

Carlo Alessi

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