Scatta il ricorso straordinario al presidente della Repubblica contro il trasferimento a monte della tratta ferroviaria Genova-Ventimiglia. A proporlo sono le circoscrizioni savonesi di Assoutenti e WWF, che si schierano contro l'opera, che definiscono “un enorme disastro per l’economia turistica, per gli utenti del servizio ferroviario, per l’ambiente, per il paesaggio e per l’economia agricola della Liguria”.
Le due associazioni si sono affidate a un legale, si tratta di Piera Sommorigo, candidata sindaca di La Spezia, che lo scorso 26 aprile ha firmato e depositato il ricorso che chiede l'annullamento della delibera regionale sul raddoppio.
Le reazioni alla notizia non si sono fatte attendere. Durissima una nota della Lista Toti: “Scandaloso che la candidata che il centrosinistra vorrebbe sindaco a Spezia faccia ricorso contro l'adeguamento della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia. Vogliono mettere a sindaco di La Spezia chi, pur di paralizzare la Liguria, è pronto ad appellarsi anche a Mattarella, per chiedergli di far saltare il raddoppio ferroviario della Genova-Ventimiglia, quell'opera che per decenni non sono mai stati capaci di realizzare. Ecco la vision della sinistra per la Liguria: dire sempre no e bloccare tutto. Soprattutto i liguri".
"E' stato depositato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica perché annulli la delibera della giunta regionale ligure sull'intesa per la realizzazione del raddoppio ferroviario del ponente. Un ricorso preparato e presentato per conto di Wwf Savona, Assoutenti Savona e da una sessantina di cittadini dall'avvocato Piera Sommovigo. Che non è un'omonima, è proprio il candidato sindaco del centrosinistra alla Spezia. Si può accettare tutto in politica, tranne che si mettano da parte gli interessi dei cittadini per propaganda e tornaconto elettorale".
"La sinistra sul binario morto non ha il diritto di impedire alla Liguria di ripartire – interviene duramente Angelo Vaccarezza, capogruppo regionale di Cambiamo con Toti Presidente -. Lo vada a dire alle persone in coda alle decine di passaggi a livello che con il raddoppio sparirebbero (e con essi le ore perse e lo smog respirato). Quelli che convocano le manifestazioni dovrebbero avere il coraggio di dire ai cittadini chi rema contro, chi l'unica cosa che sa fare è raddoppiare gli sforzi per impedire il raddoppio ferroviario atteso dal Ponente".