Politica - 26 aprile 2022, 13:03

PNRR: firmato e inviato a Roma il piano operativo regionale, Toti: “Tassello fondamentale per contratto istituzionale di sviluppo"

Il Piano contiene la descrizione dettagliata di tutti gli interventi che saranno realizzati tra Case di Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali, investimenti per il rinnovamento del parco tecnologico e per la digitalizzazione

Giovanni Toti

Giovanni Toti

Il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità ha firmato il Piano Operativo Regionale, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta, nell’ambito della missione 6 del PNRR dedicata alla sanità. Il Piano, con la descrizione dettagliata di tutti gli interventi che saranno realizzati tra Case di Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali, investimenti per il rinnovamento del parco tecnologico e per la digitalizzazione, verrà quindi inviato nelle prossime ore al ministero della Salute e ad Agenas.

“Siamo perfettamente nei tempi previsti dalle direttive dall’Unità di missione nazionale per l’attuazione degli interventi del Pnrr – sottolinea il presidente della Regione – per i quali abbiamo già individuato tutti gli enti attuatori nelle aziende sanitarie e ospedaliere del nostro sistema sanitario regionale. La firma del Piano Operativo e l’invio a Roma, al ministero e all’Agenzia nazionale Agenas costituisce il tassello fondamentale, la condizione necessaria per poter arrivare entro il 31 maggio alla forma del Contratto Istituzionale di Sviluppo con i ministeri della Salute e dell’Economia, ultima tappa per l’effettivo utilizzo delle risorse assegnate alla Liguria e il successivo avvio delle procedure di gara”.

“Le risorse del Pnrr costituiscono una parte degli investimenti che la sanità porterà a termine nei prossimi anni – prosegue l'assessore alla Sanità - a cui si aggiungono le risorse per l’edilizia sanitaria ospedaliera finanziata ex articolo 20 dal governo e gli accordi con Inail per gli interventi di ammodernamento della rete territoriale e ospedaliera. Tutto questo consentirà di realizzare, entro il 2026, una nuova sanità, con un significativo potenziamento del sistema esistente: la sanità ligure sarà più radicata e più forte, in grado di rispondere in modo più efficace ed efficiente ai bisogni reali della popolazione”.

C.S.

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