Attualità - 28 marzo 2022, 16:58

Sanremo: il progetto Sea-ty e la valorizzazione del nostro mare al centro di un incontro allo Yacht Club

Protagonisti Franco Borgogno, giornalista e divulgatore scientifico, e Monica Previati, biologa marina ed educatrice ambientale.

Sanremo: il progetto Sea-ty e la valorizzazione del nostro mare al centro di un incontro allo Yacht Club

Si è svolto sabato 26 marzo allo Yacht Club di Sanremo un incontro dedicato alla conoscenza e tutela del mare. L’appuntamento, organizzato dal Consolato del mare di Sanremo, ha visto protagonista Franco Borgogno, giornalista e divulgatore scientifico, e Monica Previati, biologa marina ed educatrice ambientale, entrambi impegnati dal 2021, grazie al Progetto Sea-ty finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo, nella divulgazione della biodiversità e ricchezza, e parallelamente nella tutela dell’area sommersa della Secca di Santo Stefano al Mare.

Dal mare, dai suoi fondali spesso ancora sconosciuti, si è sviluppato il talk di Franco Borgogno: “Il nostro futuro è scritto nel mare: sappiamo leggere?”. Dalle Alpi Marittime all’Adriatico, inseguendo la plastica e ragionando non solo sulla bellezza degli organismi che abitano il mare, ma sulla centralità assoluta che il mare assume rispetto alla vita quotidiana dell’uomo. Il dibattito con il pubblico ha inoltre permesso di approfondire aspetti normativi sulla produzione e sull’uso della plastica e di confrontarsi sulle buone pratiche per contrastarne l’abuso e la dispersione in mare. 

Ad approfondire invece le peculiarità della Secca di Santo Stefano raccontando la sua ricchezza di vita e la sua importanza nel Ponente ligure è stata la biologa marina Monica Previati. Attraverso video e immagini subacquee è così emerso il senso profondo del gioco di parole che Progetto Sea-ty rappresenta, la connessione profonda cioè tra uomo e mare, l’importanza di conoscere ciò che si estende sotto la superficie del mare per capirne il ruolo fondamentale anche per la vita sulla terra, spingendo così alla tutela. È quanto Progetto Sea-ty ha fatto dall’aprile 2021 a oggi, portando avanti una campagna di divulgazione fatta di pulizie della spiaggia, incontri nelle scuole, realizzando pannelli informativi sul ciclo della Posidonia oggi installati sul lungomare di Santo Stefano al mare, ma soprattutto contribuendo a importanti azioni di pulizia della Secca dalle reti fantasma.

Proprio domenica 27 marzo, dopo l’incontro allo Yacht Club con il Consolato del mare, Progetto Sea-ty è infatti tornato sulla Secca, a circa quaranta metri di profondità, riuscendo a prelevare e rimuovere due reti disperse che avevano intrappolato, e distrutto, decine e decine di organismi marini, e confermando così l’importanza di continuare a parlare di tutela del mare, di inquinamento da plastica, ma anche della bellezza e del valore assoluto del mare per la vita di tutti noi.

C.S.

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