La prossima settimana (martedì e mercoledì), dopo due anni di stop per l’emergenza sanitaria, torna al Palafiori di Sanremo ‘Master Expo’, la fiera delle eccellenze nella ristorazione.
Si tratta della 4ª edizione di una manifestazione che attira moltissimi addetti ai lavori nell'ambito della ristorazione, ma anche molti appassionati di cucina tra i padiglioni della fiera. Anche per il 2022 l’appuntamento è organizzato da Gianfranco Mastrantuono, imprenditore con oltre 25 anni di esperienza nel mondo delle forniture alberghiere (Master Sanremo) e sarà un'occasione imperdibile dove poter scoprire tutte le novità del settore, spaziando dagli arredi per interni alle soluzioni per la realizzazione di spazi in esterno, dalle attrezzature per la ristorazione professionale alle proposte e idee per la tavola, fino alle ultime novità per pasticcerie, bar, caffè e gelaterie.
“E’ stata una decisione dell’ultimo momento – ha detto Gianfranco Mastrantuono - vista l’attuale difficile situazione mondiale, per una fiera che chiede 4 mesi di organizzazione in sole 4 settimane. Ce l’abbiamo fatta perché, dopo un veloce giro di telefonate, chi è stato presente alle precedenti edizioni, ha subito manifestato l’intenzione di esserci anche quest’anno. Abbiamo voluto fare di questo evento una riunione di eccellenze, per migliorare l’industria alberghiera e ristorativa della nostra zona”.
Saranno circa 70 i marchi nazionali e internazionali a essere ospitati quest’anno al Palafiori, dove saranno protagonisti la ristorazione e l’hotellerie, per offrire ai visitatori dell’evento, ristoratori e albergatori provenienti da tutta la Liguria e dalla Costa Azzurra, uno sguardo sulle ultime tendenze del settore.
Non mancheranno insieme all’area espositiva anche degustazioni, show cooking e barman show che animeranno i due giorni di evento per fornire una visione concreta sulle più attuali tecniche di preparazione e presentazione di piatti e bevande. Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili su www.masterexpo.it.
La partecipazione è a invito ed è prevista una quota associativa volontaria che verrà interamente devoluta a una associazione per i bambini ucraini: “Dopo due anni di pandemia – termina Mastrantuono – non ci voleva anche questo ma c’è comunque voglia di ripartenza. Non si può dimenticare quanto accade vicino a noi, ma le attività devono andare avanti e noi questo facciamo e cercheremo di farlo al meglio”.