I rappresentanti della Rete studenti medi provinciale si sono ritrovati oggi pomeriggio nella sede della Camera del Lavoro di Imperia in via Schiva per confrontarsi su temi nazionali relativi al mondo della scuola, quali i problemi derivanti dalla piega che ha preso l’Alternanza scuola-lavoro, oggi Ptco e l’imminente maturità, le conseguenze di 2 anni di pandemia e di Dad sul rendimento scolastico e sulla psiche degli alunni, con psicologi che non ci sono o ci sono per troppo poco tempo, l’edilizia scolastica con particolare riferimento all’Artistico del capoluogo.
Quattro gli istituti rappresentati, oltre all’Artistico, l’Amoretti’, il ‘Vieusseux’ e il ‘Nautico’ di Imperia, il ‘Cassini’ di Sanremo. Ecco quello che hanno dichiarato i ragazzi
Gastone Mostardini (Nautico): “Le tematiche nazionali che sono scoppiate in questi giorni ci hanno spinto a lavorare maggiormente con la Rete degli studenti medi, in particolare il Ptco e la maturità”. Giacomo Persico (Cassini): “Abbiamo già fatto una manifestazione a Sanremo per la seconda prova segnalando una scarsissima comunicazione tra studenti e ministero e una strumentalizzazione della scuola che va avanti da molti anni. Vogliamo dedicarci all’edilizia scolastica e della logistica, mancano le classi, non c’è una sede centrale” “Alla nostra domanda su dove proseguiremo le lezioni -dice Donia Medhi (Artistico) ci è stata data risposta abbastanza celermente. Ci è stato detto che torneremo nella nostra ex sede in via Agnesi, cosa che non ci aspettavamo. Evidentemente, un po’ tardi, hanno deciso di riportarci lì come sede definitiva dovrebbe essere a Oneglia, ma non si sa ancora il posto. La nostra giornata dipende dall’indirizzo che si frequenta, io che seguo il corso di ‘figurativo’ devo salire in succursale, altrimenti non avrei il laboratorio, essendo la disponibilità delle aule limitata”.
Fulvio Fellegara, segretario provinciale Cgil: “Una bella giornata perché ospitiamo la Rete degli studenti medi, sono ragazzi che vanno ascoltati, sono ragazzi che hanno bisogno di uno spazio di dialogo e di coordinamento per potersi confrontare, condividere le problematiche, anche le speranze, anche le soluzioni, le proposte che troppo spesso il mondo degli adulti sottovaluta o non ascolta. La Cgil in tutta Italia ha abbracciato questo problema. Oggi non facciamo nulla più che dare ascolto a questi ragazzi. Siamo partiti dal dramma della morte dei due ragazzi in Alternanza scuola lavoro, ma purtroppo le morti sul lavoro in Italia si stanno estendendo anche ai ragazzi”.
Domani l’appuntamento si replica a Sanremo.
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