Che Ventimiglia sia considerata al primo posto in parecchi ambiti, come ad esempio quello di essere la prima città, geograficamente parlando (e non solo), ad accogliere i cittadini provenienti da occidente (e non solo) che intendono visitare la nostra nazione, è cosa risaputa.
Sapevate però che è anche la prima ad avere la propria moneta social-gastronomica? Si chiama 'Descoin', ma spieghiamoci meglio.
L'idea è quella dello chef Diego Pani, creatore del 'Desco Secondino', l'associazione composta da ristoratori e commercianti che corre in favore dei bisognosi, che si è fatta conoscere per il suo operato dopo il tragico passaggio della tempesta 'Alex'.
Ebbene, il 'Desco' ha forgiato il proprio conio. Una vera e propria valuta che sarà distribuita alle associazioni benefiche e di volontariato che si occupano delle fasce deboli, come la Caritas e la Spes, alle parrocchie cittadine e centri sociali sostenitori il 'Desco'.
Il 'Descoin' permetterà di godere di una cena o un pranzo presso uno dei ristoranti convenzionati con il 'Desco Secondino', consentendo anche a chi non può di vivere l'esperienza legata ai ristoranti della città. Un gettone in tasca che fungerà da effettiva moneta con cui il cliente pagherà il pasto. Sarà incarico delle associazioni quello di scegliere a chi spetterà il 'Descoin', e quindi chi sarà il futuro cliente di questa nobile iniziativa.
Nell'epoca del bitcoin, il 'Descoin' descrive un nuovo modo di fare del bene, concreto, che ha poco di virtuale. Un'iniziativa unica nel suo genere, mai vista prima, lontana dal porsi come obiettivo quello di risolvere i problemi dei meno agiati ma che punta a fornire una chance, per tutti, di vivere da vicino il mondo della cucina veicolo di bellezza, tradizione, cultura, vanto e fondamento della nostra bella Italia.
Il 'Desco' è tornato e ne ha pensata un'altra, sempre spalla a spalla con chi ne ha bisogno. Le monete saranno circa un centinaio e verranno introdotte durante la giornata di lunedì.
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