Attualità - 09 febbraio 2022, 18:49

Assemblea dei sindaci, Lotto 6 in esaurimento: i rifiuti nel savonese ma con un aumento dei costi. Il Comune di Sanremo si astiene (Video)

Il futuro è il biodigestore che dovrà essere realizzato a Colli ma il tempo a disposizione per l'attivazione è insufficiente rispetto alla saturazione del Lotto 6. Opzioni possibili nel savonese o nell'immediato entroterra di Imperia

Assemblea dei sindaci, Lotto 6 in esaurimento: i rifiuti nel savonese ma con un aumento dei costi. Il Comune di Sanremo si astiene  (Video)

Il Lotto 6 della discarica di Collette Ozotto tra Taggia e Sanremo è prossimo all'esaurimento e ora l'assemblea dei sindaci della provincia di Imperia deve correre ai ripari per trovare una soluzione economicamente sostenibile. Il futuro è il biodigestore che dovrà essere realizzato a Colli ma il tempo a disposizione per l'attivazione è insufficiente rispetto alla saturazione del Lotto 6. La delibera è stata approvata all'unanimità, con la sola astensione del Comune di Sanremo che ha votato diversamente rispetto ai centri dell'ambito di cui è capofila.  

L'unica via percorribile è il conferimento in provincia di Savona, presso gli impianti di Boscaccio e Bossarino, così come previsto dal piano regionale 2015. Oppure un sito nell'immediato entroterra di Imperia. Una soluzione transitoria, tra la fine del Lotto 6 e la messa in funzione di Colli.

C'è tuttavia un problema, dettato dai costi che aumenteranno considerevolmente per tutti i comuni, indifferentemente che si raggiunga o meno il 65% della differenziata. In questa fase, i rifiuti verranno portati comunque a Collette Ozotto dove saranno trattati e compattati. Solo il 5% verrà smaltito in loco il restante 95% viaggerà verso i due impianti nel savonese.  

I sindaci della provincia sono chiamati a trovare una soluzione alternativa. I rifiuti per almeno un anno andranno fuori dalla provincia di Imperia e i primi a patire l'aumento dei costi saranno i cittadini.

“Dobbiamo trovare un sito dove conferire i rifiuti – ha detto il Presidente della Provincia, Scajola – perché abbiamo fatto partire la gara, ma il biodigestore dovrebbe andare in funzione nel 2026. Nel frattempo dobbiamo capire dove mandarli ed abbiamo fatto un accordo con la Regione che possa trattare. Sarebbe folle pensare di pagare 280 euro a tonnellata a Savona, rispetto ai 120 attuali. Ci sono ipotesi diverse, come una discarica in valle Impero mentre nella gara è previsto un punto di stoccaggio oltre al fatto di trattare un prezzo inferiore”.

Diego David-Stefano Michero

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