Politica - 15 gennaio 2022, 07:14

Polemiche tra Triora e Parco delle Alpi Liguri: l'invito alla coesione e da Alessandri "Credo che si arriverà a una soluzione"

Il presidente del parco delle Alpi Liguri, Alessandro Alessandri ha voluto rispondere alle polemiche dei giorni scorsi.

Alessandro Alessandri

Alessandro Alessandri

"Io attuo una politica del parco. Chi fa la regia dei parchi è Regione Liguria. Quindi Triora deve rivolgersi a Regione Liguria. Credo comunque che si arriverà a una soluzione".

È quanto auspicato da Alessandro Alessandri, presidente del Parco Regionale delle Alpi Liguri, in risposta alle polemiche degli ultimi giorni. Da Triora, il sindaco Massimo Di Fazio ha comunicato di aver diffidato il Parco dall'uso del nome del paese e soprattutto dei suoi territori, facendo intendere di esser pronto a valutare una uscita del suo paese da questo ente.

Il motivo? L'assenza di una qualsivoglia rappresentanza di Triora, non solo alla presidenza ma anche nel consiglio del Parco. Va detto che lo statuto, non permette la rappresentanza di tutti i comuni che costituiscono il territorio del Parco. Una battaglia quella di Triora che ha trovato sostegno anche da Pigna, ponendo sullo stesso fronte i comuni con la maggiore estensione territoriale nel Parco. 

"Nessuno deve sentirsi parte marginale", questo il consiglio arrivato dal presidente della Provincia Claudio Scajola, a margine della presentazione ai media del riconoscimento internazionale CETS (Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette), ottenuta dal Parco. Messaggio che è stato rilanciato anche dal sindaco di Pigna Roberto Trutalli che ha invitato alla coesione: "Tutti dobbiamo stare all'interno perché tutti rappresentiamo un valore dei nostri territori. Noi e le amministrazioni passiamo. E' giusto che sia così ma quello che rimane è il valore che noi costruiamo con questo progetto. E' il vero elemento che discrimina a livello nazionale un lavoro importantissimo fatto insieme. Mi auguro che si possa continuare su questa strada però come giustamente è stato ribadito dobbiamo rendere unificante questo progetto. Tutti dobbiamo esserne parte".   

Sulle polemiche degli ultimi giorni, il presidente Alessandri ha voluto fornire anche alcune spiegazioni su come stia evolvendo il Parco. "Il nostro è un ente strumentale della Regione. Ci sono due livelli: uno, quello delle scelte che fa Regione Liguria e l'altro, quello dell'operatività. Io sono Presidente scelto dal Presidente Toti che mi ha affidato un compito di operatività. Sulle scelte di rappresentatività non posso entrare personalmente perché non spetta a me. - sottolinea - Posso cercare di essere vicino a tutti questi territorio, come sono". 

"Il parco sta subendo una metamorfosi. - prosegue Alessandri - Si sono susseguiti presidenti di Triora, Pigna, della Valle Arroscia. C'è sempre stato un turnover, non c'è mai stato un presidente di un un unico territorio. In questa ottica cerco di fare una regia. Il parco si è molto strutturato. Fino a qualche anno fa c'erano uno o due dipendenti, era più una entità astratta che una realtà. Da un periodo a questo a parte con l'avvento della direzione del dott. Marenco siamo riusciti a costruire un Parco che è anche sostanza. E' chiaro che una struttura nuova ha bisogno di rodaggio e fare un tagliando. Questo, visto che sono all'inizio del mandato, mi sta occupando molto. Ora avevamo due importanti scadenze, una della Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS), nelle prossime settimane mi dedicherò a interloquire con i territori e andare a capire quelle che sono le esigenze e le richieste". 

"Il parco ha una mission che è la tutela ambientale, la promozione turistica e la valorizzazione culturale. Non può fare tutto. - ricorda Alessandri - Ho avuto un buon colloquio con il sindaco di Pigna, Roberto Trutalli. Probabilmente le aspettative sono molte. Sono molti anni che si parla di quello che il Parco dovrebbe fare e magari non si è riuscito a fare quello che si voleva. Non è un problema degli amministratori ma di condizione generale. Adesso abbiamo una dimensione e una struttura per dare risposte ai territori, questa della CETS è la prima". 

Su Triora e i problemi denunciati dal sindaco Massimo Di Fazio, il presidente Alessandri commenta: "Triora fa parte del parco perché inserito dalla legge regionale istitutiva. Capisco che ognuno abbia le sue recriminazioni. Triora ha avuto due presidenti del Parco. E' chiaro che ogni tanto ci sia una turnazione. Ce l'ha avuto Pigna, Montegrosso, ora tocca a me che sono rappresentante delle associazioni e non dei comuni. Cercherò di fare del mio meglio e forse mi hanno messo lì per una certa esperienza amministrativa che posso portare all'ente" - conclude.

Stefano Michero

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