Se è vero che l'Epifania tutte le feste porta via, allo stesso modo la scia della scopa della Befana porta con sè calcoli, riflessioni e somme, mostrando la possibilità di bilanci in merito a questo periodo di festa appena trascorso.
Ventimiglia si è presentata al Natale coi mercatini della nuova via Aprosio pedonale, ponendosi come obiettivo quello di animare una zona in centro città, come fosse una piazza, a tutte le ore del giorno. Impossibile trascurare il fattore pandemia, che ha visto la cancellazione di alcuni eventi tra cui quelli teatrali, e che certamente continua a spaventare e creare dubbi costringendo a ragionare giorno per giorno, dati alla mano.
Simone Bertolucci, vicesindaco della città di confine, traccia un quadro complessivo su come si sono svolte le giornate di festa fra manifestazioni, speranze e purtroppo difficoltà: "Tecnicamente sono andate bene, nel senso che quello che dovevamo fare, abbiamo fatto, salvo il teatro. Abbiamo reputato cosa migliore traslarlo dopo il 31 marzo annullando due su tre degli spettacoli natalizi. Il mercatino è andato bene, esperimento che è riuscito. Dobbiamo sempre ragionare nell'ottica del periodo in cui siamo, se il risultato in una situazione normale è 100 e in una situazione come questa è 40, se fai 35 hai colto nel segno, in una logica di proporzione. Direi che si può dare un valore positivo a quelle minime manifestazioni natalizie che ci sono potute essere. Il mercatino in sé aveva anche una valenza in quanto luogo di aggregazione, abbiamo reso animata una zona, una piazza, a tutte le ore del giorno. Un banco di prova anche per le prossime manifestazioni che saranno riconfermate, ci ragioniamo in questo mese incontrando anche con le associazioni per programmarle per la bella stagione, che poi, naturalmente, parla di una situazione non facile in cui si continua a lavorare facendo attenzione e tenendo conto del periodo storico che stiamo vivendo- "Tutto è molto nebuloso a causa del Covid, si ragiona giorno per giorno, programmare è difficoltoso. Noi ci lavoriamo, poi c'è il rischio di posticipare, annullare e valutare la situazione. L'importante è non sprecare soldi".
"Da parte nostra - conclude Bertolucci - per quello che si è potuto fare, le cose sono andate bene, la zona pedonale di via Aprosio è stata ampiamente apprezzata dai cittadini e anche da tanti francesi, forse più abituati di noi a mercatini del genere".