Attualità - 31 dicembre 2021, 07:21

Il bilancio del 2021 della Cgil imperiese, Fellegara: "Un anno caratterizzato dal precariato e a pagarne le conseguenze soprattutto i nostri giovani e le donne"

Il segretario provinciale inoltre evidenzia come " è totalmente irrisolta la piaga delle morti sul lavoro e si allunga la scia di sangue derivante dall'immigrazione: l'apertura di un centro di accoglienza non è più rinviabile"

Il bilancio del 2021 della Cgil imperiese, Fellegara: "Un anno caratterizzato dal precariato e a pagarne le conseguenze soprattutto i nostri giovani e le donne"

“È stato un anno complicato e molto difficile, condizionato dal perdurare della pandemia con qualche segnale di ripresa durante l’estate, ma che purtroppo ancora ha delle situazioni molto preoccupanti. Non solo questa riguardante le ultime settimane con la quarta ondata, ma anche per la precarizzazione del mondo del lavoro caratterizzato da assunzioni a tempo determinato”. Così al nostro giornale il segretario provinciale della Cgil di Imperia, Fulvio Fellegara, analizza le dinamiche socio-economiche dell’anno appena trascorso.

“Anche quest’anno, continua Fellegara, abbiamo avuto un forte precariato ed è per questo che chiediamo incentivi per la stabilizzazione del lavoro, e alcune categorie hanno sofferto più degli altri e tra queste le donne e i giovani sono state le fasce sociali che hanno una prospettiva più difficile sia per quanto riguarda l’instabilità che per le opportunità future”.

In tutta Italia ci sono stati mille morti sul lavoro nel 2021 “una piaga questa, chiosa il segretario provinciale, totalmente irrisolta e ciò non può più andare bene ed è per questo che vanno trovate soluzioni organizzative e immediate pensando al futuro; è inaccettabile inoltre, che ci siano anche così tanti infortuni”. In riferimento a questo ultimo dato infatti, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di ottobre sono state 448.110, quasi 27mila in più (+6,3%) rispetto alle 421.497 dei primi 10 mesi del 2020, sintesi di un decremento delle denunce nel trimestre gennaio-marzo (-11%), di un incremento nel periodo aprile-settembre (+21%) e di un -8% ad ottobre, nel confronto tra i due anni.

“In provincia di Imperia, sottolinea poi Fellegara, il 2021 conferma in toto le difficoltà presenti sul territorio. Il calo demografico, che riguarda non solo la situazione attuale, ci interroga sul lavoro e i servizi, ma anche il tema della cultura e dell’abbandono scolastico attestano il dato provinciale peggiore in Liguria e in tutto il Nord Ovest. Infatti, abbiamo il numero minore di diplomati e laureati ed inoltre, abbiamo l’accesso a tutti i gradi di istruzione più deludente e problematico della regione”.

Discorso a parte riguarda l’emergenza migranti. “Un tema questo, chiosa Fellegara, che per il secondo anno di fila è irrisolto. Siamo al secondo Natale in cui uomini, donne e bambini dormono per strada; chi sotto un ponte chi in un giaciglio di fortuna e questo è inaccettabile. È stato un anno in cui abbiamo avuto non solo la morte del giovane Moussa Balde, ma anche i tanti ragazzi deceduti nel tentativo disperato di oltrepassare il confine al 'passo della morte',i giovani annegati nel Roya e che rimangono fulminati dopo essere saliti sui treni. Una lunga scia di sangue inaccettabile ed è per questo che va trovata una soluzione immediata e i tempi della politica e della burocrazia sono troppo lenti rispetto alla necessità attuali. L’apertura di un centro di accoglienza non è più rinviabile”.

Il bilancio del 2021 infine non può tralasciare la difficoltà connesse dalla pandemia e su tutte spicca l’introduzione del green pass obbligatorio per il mondo del lavoro. “La Cgil, ha concluso il segretario provinciale Fellegara, ha chiesto più volte e in tutte le sedi deputate l’introduzione dell’obbligo vaccinale, ma il Governo ha scelto questa strada. I lavoratori, è bene ricordarlo, si mettono in sicurezza con i protocolli firmati e il green pass non li sostituisce. Dispositivi di protezione individuali, sanificazione costante  dei locali, controlli e distanziamento: ciò ha permesso alle persone di lavorare in sicurezza”.

Per la Cgil provinciale il 2021 si è chiuso con un importante riconoscimento. Il segretario Fellegara è stato nominato all’interno del Consiglio della Camera di Commercio 'Riviere di Liguria' che unisce il territorio della provincia di Imperia, Savona e La Spezia. “Una nomina importante, sottolinea Fellegara, per la Cgil e il mondo del lavoro. Un onore per me essere entrato in Consiglio. Da parte mia ci sarà massimo impegno e passione; nonostante i tagli previsti dalla legge Madia, la Camera di Commercio resta un punto di riferimento importante per le imprese e il rilancio del territorio rappresenta nel contempo uno strumento di sviluppo e di opportunità anche per i lavoratori in quanto favorisce l’occupazione".  

Angela Panzera

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