La pandemia da covid-19 è ancora una realtà: nel corso degli ultimi due anni, molti settori sono stati pesantemente penalizzati dall’emergenza sanitaria e dal lockdown dichiarato per farle fronte. Tra questi settori, quello delle sale gioco e sale bingo, ad esempio, ha subito una chiusura di oltre dieci mesi e soltanto adesso i casinò fisici sembrano destinati a evitare ulteriori penalizzazioni: un effetto, questo, dell’applicazione del super green pass.
La situazione fino ad oggi
Il sistema delle zone colorate, di fatto, ha inizialmente penalizzato i casinò fisici, che sono stati sempre elencati tra le prime attività a dover chiudere e le ultime a poter riaprire. Questo ha causato una forte penalizzazione del settore, nonché una sua riconfigurazione sempre più decisa verso il digitale, con grande vantaggio di portali come www.topbet.eu.com, che sono riusciti a convogliare tutti quei giocatori che, materialmente, non hanno più avuto la possibilità di recarsi in una sala da gioco.
L’elaborazione del sistema di un’Italia a colori è stato poi arricchito anche dall’introduzione del Green Pass: questa carta verde certifica l’avvenuta vaccinazione o guarigione, nonché la negatività del soggetto a un qualsiasi test anti-covid (sia esso antigenico o molecolare); grazie alla combinazione dell’introduzione del Pass verde e delle zone colorate, il Decreto riaperture ha potuto permettere in tutta sicurezza la ripresa delle attività delle sale gioco in zona bianca e gialla, previo controllo del green pass ai clienti in ingresso. Adesso, con l’introduzione del Super Green pass, le cose sono nuovamente cambiate.
L’introduzione del Super Green Pass
La campagna vaccinale ha fatto enormi passi avanti, rivelandosi – com’è ovvio – essenziale nella lotta al Covid-19 e alle sue varianti, insieme a una corretta responsabilizzazione dei cittadini. Per sostenere questa stessa campagna vaccinale, l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio Mario Draghi ha introdotto il Super Green Pass: questo si configura come un potenziamento della normale carta verde che, in questo caso, può essere rilasciata soltanto a chiunque abbia completato il ciclo vaccinale o sia guarito dal covid-19.
Il provvedimento è entrato in vigore il 6 Dicembre e resterà operativo almeno fino al 15 Gennaio 2022 ed è pensato appositamente per integrare l’utilizzo del green pass di base, sostenendo al contempo la vaccinazione di un numero sempre più alto di italiani. Questo provvedimento va a integrarsi con il sistema a zone colorate, decretando inoltre un importante cambiamento per quel che riguarda bingo, sale gioco e casinò fisici.
Infatti, queste attività potranno rimanere aperte non soltanto in zona bianca e zona gialla, ma anche in zona arancione, nella quale però non basterà più – per accedervi – l’esibizione del semplice Green Pass: sarà infatti essenziale il Super Green Pass. La conseguenza più importante interessa dunque i tamponi, siano essi antigenici o molecolari: questi non basteranno più a garantire l’accesso a una sala gioco in zona arancione, perché in questo caso sono necessari vaccinazione o avvenuta guarigione dal coronavirus.
I controlli necessari
Le sale gioco hanno superato un’altra grande prova, resistendo finalmente al rischio di una chiusura prematura, proprio grazie al potenziamento del Green Pass. In tal senso, i casinò e le sale bingo non dovranno temere neanche la zona arancione: potranno infatti restare operativi dalla zona bianca alla zona arancione, passando per la zona gialla, a patto di verificare costantemente il possesso del Green Pass semplice (in zona bianca e gialla) o del Super Green Pass (zona arancione) da parte dei clienti.
Questa regola va applicata non soltanto alle sale bingo e sale da gioco, ma anche a quei corner scommesse ippiche o sportive, nonché agli angoli Awp in tabaccheria: in breve, per accedere alle apparecchiature da intrattenimento in una tabaccheria, se si è in zona arancione si dovrà comunque esibire il Super Green Pass, anche se questo non è strettamente necessario per accedere al locale in sé.
È chiaro che una procedura tanto diversificata richiede dei particolari controlli da parte dei gestori. In questo senso, è stata aggiornata l’App Verifica C19 del Ministero della Salute, che adesso permette di selezionare il tipo di Green Pass da verificare, se base o Super. Selezionando la prima opzione, sarà possibile scansionare tutti i tipi di Green Pass; selezionando l’opzione “Super”, va da sé, l’app potrà riconoscere solo i Super Green Pass. La violazione di questi passaggi, ovviamente, sarà oggetto di controllo, specie nelle zone dove è più intensa la movida e soprattutto nel periodo natalizio.