Rete Sanremo Solidale comunica la sua soddisfazione per l'annuncio dell'apertura, a breve, sul territorio ventimigliese di un nuovo campo di transito per migranti, "soddisfazione parziale però", dicono dalla Rete solidale.
“Come tutti sappiamo – si spiega nel comunicato -, la chiusura del precedente campo, il Campo Roya, ha causato – com'è tragicamente noto – soltanto morte e disagio. Morte ai migranti: l'ultimo è morto folgorato su di un treno il 3 novembre, e soltanto la settimana scorsa un altro è stato investito ed è rimasto gravemente ferito. Disagio ai migranti e alla popolazione locale: ai migranti costretti a vivere in condizioni lamentevoli, al freddo e alla pioggia, senza alcun supporto sanitario; ai e alle ventimigliesi per i disagi sanitari e sociali che ciò ha causato.
Ricordiamo che avevamo fatto appello alle Istituzioni, al Sindaco, al Presidente della Regione, al Prefetto e al Questore nel 2020, ma che allora ogni appello era caduto nel vuoto. Ma ora c'è l'opportunità di migliorare la situazione. Per questo chiediamo che il campo abbia un assetto non provvisorio, ma permanente, almeno finché la Francia non cambierà la sua politica migratoria. Anzi, tanto il Sindaco quanto le altre istituzioni avrebbero motivi sufficienti per rimandare alla Francia la responsabilità iniziale di quanto è seguito e segue finora: ossia situazioni che ledono i diritti umani.
La maggioranza della popolazione locale, fin dall'inizio dell'emergenza migratoria nel 2015 si è dimostrata solidale, e siamo sicuri dimostrerà ancora questa solidarietà, se ce ne fosse bisogno, nel nuovo campo migranti, così come le numerose associazioni – compresa la nostra – saranno pronte a dare una mano, anche in questa prima fase di progettazione. Speriamo, quindi, che il nuovo prefetto e chi si occuperà dell'organizzazione del nuovo campo per transitanti incontri tutti le organizzazioni grandi e piccole che operano a Ventimiglia. Nel frattempo noi rimaniamo in attesa, sperando non si verifichino nuovi drammi”.