Eventi - 15 novembre 2021, 16:20

Il Festival di Sanremo nel percorso del Museo della RAI di Torino

Un’occasione per vivere le emozioni della storia della radio e televisione italiana in un’atmosfera magica.

Il Festival di Sanremo nel percorso del Museo della RAI di Torino

La parola “museo”, che richiama alla nostra memoria l'idea di un vecchio e polveroso contenitore di oggetti vecchi e inanimati, mal si adatta allo spazio che oggi in via Verdi a Torino ospita il “Museo della Radio e Televisione Rai”

Grazie ad un completo rinnovamento ed al nuovo allestimento, inaugurato nel settembre dello scorso anno, il museo permette oggi ai visitatori di conoscere in modo esperienziale la Rai e la sua storia. Un’esperienza da vivere a 360°, un viaggio nel tempo, ripercorrendo la storia della comunicazione del nostro paese e vivendo insieme l’emozione delle dirette dei programmi Rai dell’adiacente studio Nove del Centro di Produzione Rai di Torino.

 

L’ingresso è gratuito e lo spazio espositivo è aperto dal lunedì al venerdì con orario continuato 9:30/19:00. Se avte l'occasione partecipate alle visite guidate curate dal Direttore Alberto Allegranza, che permettono di godere pienamente dell’interessante percorso museale.

In esposizione gli apparati tecnologici che abbracciano duecento anni di storia, di costumi e arredi televisivi, di video divulgativi, emozionali e al servizio dell’accessibilità. Una splendida ed elegante Radio Balilla si trova nelle prime quattro aree del Museo dedicate al racconto degli antenati della radio, tra i quali il telegrafo, le onde hertziane e il detector Marconi.

Potete toccare gli storici microfoni usati nelle trasmissioni Rai che vi porteranno verso lo studio televisivo Museo On Air, sede dei collegamenti in diretta di alcuni programmi Rai,

Se volete potete provare l’emozione di sedervi nella cabina del Rischiatutto, dopo aver ammirato l’abito di scena di Mike Bongiorno con accanto la celebre minigonna di Sabina Ciuffini.

  

Il percorso offre anche la vista di arredi di alcuni iconici programmi Rai, come il trespolo di “Portobello” o le poltrone di “Quelli che il calcio” fino ad arrivare ad un’area dove quattro televisori fanno rivivere le emozioni di alcune edizioni del Festival di Sanremo.

Gli anni più belli e ricchi di ricordi sono sicuramente quelli in bianco e nero, che sono stati ospitati dal Casinò della città dei Fiori. Titta l’area è caratterizzata da una bellissima foto, che riunisce insieme 4 presentatori, Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Enzo Tortora e Corrado, che hanno fatto la storia della gara canora. Manca al quadro l’indimenticabile Nunzio Filogamo, che fu estromesso dalla conduzione nel 1955 proprio dall’arrivo della televisione e non ci sono le tracce dei rapporti difficili fra il Festival e la Rai.

Ma c’è tutta la forza e la freschezza di un evento che, nonostante abbia superato i 70 anni di età, rimane ancora fra i programmi più seguiti della nostra televisione. E non solo in Italia se pensiamo ei successi internazionali dei recenti vincitori dell Festival, i Maneskin.

L’accessibilità del Museo è garantita non solo dal personale, sempre competente e gentile, ma ad esempio gli ipovedenti possono fare esperienze tattili in autonomia, e lungo il percorso si trovano anche otto video il cui protagonista illustra le aree espositive utilizzando la Lingua dei Segni Italiana (LIS).

 

Abbracciamo il presente, Valorizziamo il passato, Ci apriamo al futuro” sono le parole con cui il direttore della struttura accompagna gli ospiti lungo il percorso, che nella parte finale consente ai visitatori di provare sul campo alcuni mestieri della tv e della radio, come il cameramen, il conduttore o il regista.

 

Sabato 20 e domenica 21 novembre dalle 11:00 alle 19:00, tornano le visite esperienziali guidate, che possono essere prenotate all'indirizzo mail: museoradiotv@rai.it

Il Museo della Radio e della Televisione si trova a Torino in via Giuseppe Verdi, 16. 

Claudio Porchia

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