Attualità - 29 ottobre 2021, 08:01

Ventimiglia: la Giunta approva all'unanimità, conferita la cittadinanza onoraria al 'Milite ignoto'

Il Comune di Ventimiglia con la Giunta di ieri e in vista della ricorrenza del 4 novembre, ha accolto formalmente la richiesta pervenuta a livello nazionale

Ventimiglia: la Giunta approva all'unanimità, conferita la cittadinanza onoraria al 'Milite ignoto'

E’ stata conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Ventimiglia al Milite ignoto. La conferma arriva dal Sindaco, Gaetano Scullino, dopo la riunione di Giunta di ieri.

“Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz'altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria”. 24 maggio 1915-4 novembre 1918 (R.D. 1° novembre 1921).

“In occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria (Roma, 4 novembre 1921-2021) - chiarisce il Sindaco Scullino - ieri la giunta all'unanimità ha voluto riconoscere la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto facendo propria la proposta che il Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), ha avviato con il progetto ‘Milite Ignoto, Cittadino d’Italia’ per il conferimento, appunto, della cittadinanza onoraria da parte di tutti i Comuni italiani”.

Il Comune di Ventimiglia con la Giunta di ieri e in vista della ricorrenza del 4 novembre, ha accolto formalmente la richiesta pervenuta a livello nazionale che ricorda a noi tutti quando, dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale avevano perso la vita circa 650.000 militari italiani, il Parlamento approvò la legge 11 agosto 1921, n.1075 “per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra”, la Commissione appositamente costituita per la individuazione dei resti mortali di quello che sarebbe diventato il ‘Milite Ignoto’, compì ogni possibile sforzo affinché non fosse possibile individuare la provenienza territoriale del Caduto prescelto e neppure il reparto o la stessa forza armata di appartenenza. L’unico requisito assunto come inderogabile fu quello della sua italianità, il Milite Ignoto d'Italia.

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