Attualità - 26 ottobre 2021, 12:32

Taxi pronti alla mobilitazione se non arrivano soluzioni dal Ministero, CNA Fita Imperia: “Dopo le richieste e le promesse, adesso è il momento di passare ai fatti”

Baronti: "I taxi sono un tassello fondamentale della mobilità urbana e hanno dimostrato di poter svolgere servizi primari e complementari nell’ambito del trasporto persone"

Taxi pronti alla mobilitazione se non arrivano soluzioni dal Ministero, CNA Fita Imperia: “Dopo le richieste e le promesse, adesso è il momento di passare ai fatti”

«I tassisti sono pronti alla mobilitazione se il costante confronto con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile non produrrà i risultati attesi», è quanto afferma Giuseppe Baronti, Presidente del Mestiere Taxisti di CNA Fita Imperia, sottolineando che durante la pandemia i taxisti sono sempre stati in prima linea al servizio della collettività, offrendo le proprie prestazioni in costante perdita e facendosi carico dell’emergenza: non si sono mai sottratti al proprio obbligo di servizio e soprattutto non è mai venuto meno il loro senso del dovere nei confronti della collettività, sopportando cali di fatturato fino al 60% a causa delle limitazioni alla mobilità ed al turismo».

«Come Associazione, ci siamo impegnati nelle proposte e nelle relazioni con i Ministeri competenti per trovare soluzioni, che potessero dare respiro al comparto e riavviare la domanda di mobilità nei centri urbani», continua.

Le richieste avanzate al Ministero da CNA Fita su una serie di questioni cruciali hanno permesso di  

1.    riavviare la discussione sui decreti attuativi REN, Foglio di servizio e soprattutto sulle piattaforme digitali;

2.    rifinanziare con 20 milioni fino al 31/12/2021 l’erogazione dei buoni viaggio a ciascun Comune capoluogo di Città metropolitana o capoluogo di provincia;

3.    sostenere il ricorso al Consiglio di Stato per l’opposizione alla sentenza del TAR Lazio n.9364/2021 che liberalizzava l’immatricolazione di mezzi di noleggio con conducente in Italia per un’azienda slovena, ricorso presentato dopo nostra sollecitazione;

4.    presentare nel DL 121/settembre 2021, recante Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili la richiesta di riportare la capienza al 100% in zona bianca;

5.    chiedere azioni concrete per compensare l’aumento del costo del carburante sul comparto del trasporto.

E conclude Baronti, «Dopo le richieste e le promesse, adesso è il momento di passare ai fatti: i taxi sono un tassello fondamentale della mobilità urbana e hanno dimostrato di poter svolgere servizi primari e complementari nell’ambito del trasporto persone, purché adeguatamente coinvolti e sostenuti».

C.S.

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