Politica - 22 settembre 2021, 18:26

Imperia, i capogruppo di maggioranza non ci stanno: "Nessun cittadino cambierebbe questo sindaco con l'accoppiata Strescino + PD”

Ramoino, Ciccione e Baldassarre stigmatizzano "gli ennesimi comunicati polemici" contro l'amministrazione Scajola: "Dalla Fondazione Etica la città ha avuto un voto alto sul bilancio"

Imperia, i capogruppo di maggioranza non ci stanno: "Nessun cittadino cambierebbe questo sindaco con l'accoppiata Strescino + PD”

"Da bambini ci dicevano che 'quando il soggetto è zero l'offesa è nulla'. Questo modo di dire ci è tornato alla mente leggendo gli ennesimi comunicati polemici di Fratelli d'Italia e del PD contro l'amministrazione di Imperia (ormai dicono sempre le stesse cose, sarà mica che vorranno allearsi di nuovo alle elezioni comunali?)". Così in una nota stampa i capigruppo di maggioranza in consiglio comunale a Imperia Ino Ramoino, Daniele Ciccione e Orlando Baldassarre. 

"Perché va bene tutto nella vita, scrivono, ma FdI  e la segreteria cittadina del PD che credono di poter dare lezioni di capacità amministrativa a Claudio Scajola fa davvero sorridere. Crediamo che nessuno imperiese, nemmeno tra i più feroci oppositori dell'attuale sindaco, farebbe a cambio con l'accoppiata tra Strescino e il PD, proprio come nella celebre pubblicità del detersivo. Lo diciamo col sorriso: prima di fare certe affermazioni bisognerebbe ricordarsi cosa si è combinato quando si è gestita la cosa pubblica. E bisognerebbe fare un'altra cosa, che ci dicevano sempre da bambini: leggere e pensare fino a dieci prima di parlare".

"Abbiamo letto lo studio di Fondazione Etica, sottolineano i capigruppo, a differenza di Fratelli d'Italia e PD che sembrano parlare sempre per sentito dire, e abbiamo trovato che Imperia ha un voto alto sul fronte del bilancio. Questo nonostante le difficoltà di portare avanti un piano di riequilibrio per sanare i disastri fatti dalla precedente amministrazione (18 milioni di euro di deficit), nella quale, per chi lo avesse dimenticato, c'erano insieme proprio il PD,  Strescino e qualche altro attuale 'fratello e sorella d'Italia'. Nello studio notiamo inoltre che i dati sull'ambiente sono aggiornati al 2018 e non riportano quindi tutti i successi ottenuti in questi anni, tra i quali una raccolta differenziata che dal 35% è passata oggi a quasi il 70%. Basta leggere un altro report, quello di Legambiente, per sapere che Imperia oggi è un modello positivo per tutta Italia. Leggiamo inoltre nello studio di Fondazione Etica che ad abbassare il rating sugli appalti è un elevato numero di affidamenti diretti alle imprese. Sappiamo bene a cosa è dovuto quel dato: ai tanti milioni di euro portati a casa dal nostro sindaco per interventi di protezione civile, che hanno un regime normativo diverso e tempistiche ristrette per essere realizzati. 

Siamo orgogliosi di un sindaco che durante la mareggiata era in mezzo al fango e alla pioggia e che il giorno dopo aveva già pronte tutte le richieste dettagliate di interventi da finanziare (tutti portati a casa)".

"Infine, proseguono i capigruppo, quello che emerge dallo studio è la necessità di un potenziamento dell'attività di digitalizzazione con una migliore pubblicazione dei dati. E anche su questo tema l'Amministrazione sta lavorando proprio in questo senso e ricordiamo che in Consiglio Comunale abbiamo approvato un progetto da 1 milione di euro, finanziato interamente da fondi europei. Fondi che erano a disposizione già in passato e che la scarsa progettualità dell'amministrazione precedente non è riuscita ad ottenere (è sempre l'Amministrazione di cui facevano parte il PD, Strescino & Co.). In conclusione: più dei rating, più delle classifiche, più dei parametri, parla la storia di ciascuno. E ancora di più parlano i fatti. Imperia non aveva mai visto così tanti cantieri e investimenti pubblici come in questi tre anni. Questo è il vero dato".

Dovremmo esserne orgogliosi tutti come imperiesi, concludono Ramoino, Ciccione e Baldessarre, ma evidentemente c'è chi trae maggior piacere dal criticare l'altro piuttosto che dal lavorare per il futuro della città in cui vive". 

C.S.

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