Sono 16 le morti sul lavoro in Liguria da inizio anno, l'ultima quella di Davide D'Aprile, l'operaio caduto da un ponteggio in via Cecchi, alla Foce. A colpire è anche l'aumento degli infortuni sul lavoro, in Liguria in crescita del 17%. I dati sono resi noti da Marco De Silva, responsabile ufficio economico di Cgil Liguria all'indomani della morte dell'operaio Davide D'Aprile, caduto ieri da un ponteggio in via Cecchi alla Foce.
I dati sono aggiornati al 31 luglio 2021 e riguardano le denunce di infortunio sul lavoro Inail e quelle (sempre al 31.07.2021) delle denunce Covid-19 correlate.
Superata quota 10.000; equivalgono esattamente a 50 denunce di infortunio per ogni singolo giorno del 2021.
Gli infortuni sul lavoro in Liguria nei primi sette mesi del 2021 (10.602) sono aumentati del 17,2% rispetto al mese precedente (+1.556 denunce) e del +6,3% sul corrispondente periodo dell’anno precedente (gennaio-luglio 2020) pari a +628 unità.
Gli infortuni in occasione di lavoro (9.249) sono aumentati di 521 unità (+6%), quelli in itinere (1.353) aumentano di 107 (+8,6%);
Gli infortuni sul lavoro in Liguria aumentano rispetto all’anno precedente in tutte le gestioni: nella gestione “Industria e Servizi” (che rappresenta l’87,4% del totale delle denunce di infortunio) gli infortuni crescono del 1,9%, in “Agricoltura” (che vale il 2,7% delle denunce) +20,5% e quelli “per conto dello Stato” +64,6% (9,9% del totale);
FOCUS sulla Gestione INAIL
“Industria e Servizi”: nell’Industria gli infortuni aumentano del 27%, nell’Artigianato +22,3%, non determinati +18,8% mentre calano nel Terziario del 4,7% e nelle altre attività del 28,9%;
Settori ATECO: Attività Manifatturiere (C) +14,9%, Costruzioni (F) +30,7%, Commercio (G) +31,5%, Trasporti e Magazzinaggio (H) +19,2%, Alloggio e Ristorazione (I) -10,6%, Servizi (N) +16,3%, Pubblica Amministrazione (O) +22,7%, Sanità - Ass, Sociale (Q) -51,8%, Non Determinato (X) +18,5%.
Gli infortuni aumentano a Savona (+22,4%), a La Spezia (+14%) ed in misura minore a Genova (+3,6%) mentre sono in calo ad Imperia -8,7%; Genova rappresenta il 53,5% delle denunce di infortunio, Savona il 20,1%, mentre La Spezia ed Imperia valgono il 13,2%
In aumento gli infortuni per gli italiani (+5,9%) e per gli extra-UE (+12%), in calo per i cittadini UE (-7,6%); i lavoratori italiani rappresentano l’82,1% del totale delle denunce di infortunio, quelli extra-UE il 14,8% e quelli UE solo il 3,1%.
In aumento gli infortuni solo per i maschi (+14,6%), in calo per le femmine (-4,7%); il rapporto degli infortuni per genere è è 61,4 per quanto riguarda i maschi e 38,6% per quanto riguarda le femmine.
Tra i 40 ed i 60 anni sono concentrate il 51,9% delle denunce di infortunio in Liguria; le classi di età tra i 60 e i 74 anni sono tutte in aumento.
Gli infortuni con esito mortale sono in totale 14 (2 al mese, +3 rispetto al mese precedente, e -8 rispetto al periodo gennaio-lugglio 2020; 11 in occasione di lavoro (-8) e 3 in itinere (invariato);
12 infortuni mortali nella Gestione INAIL “Industria e Servizi” (-9), 1 nell'Agricoltura (+1) ed 1 “per conto dello Stato” (=);
Gestione “Industria-Servizi”: 5 infortuni mortali nell’Industria (+4), 2 nell’Artigianato (=), 5 nel Terziario (-1); nessun deceduto nelle “altre attività” (-3) e tra i “non determinati” (-9);
5 morti per lavoro a Savona (+1 rispetto al 2020), 4 a Genova (-9), 3 ad Imperia (+1), 2 a La Spezia (-1)
12 deceduti italiani (-5), 2 extra-UE (-2), nessuno tra i cittadini UE (-1).
11 maschi (-9) e 3 femmine (+1);
5 morti nella fascia d’età 60-64 anni, 4 tra i 50-54 anni, 2 morti nella fascia 45-49 anni ed 1 tra i 35-39/ 55-59/ 65-69 anni.