Proseguiamo il nostro viaggio con la Cna di Imperia per raccontare il territorio, la gastronomia, ma anche la storia, l'ambiente e il turismo. Un’occasione straordinaria per scoprire i migliori prodotti di artigiani, che con passione ed entusiasmo mantengono vive tradizioni secolari.
Oggi nell’immediato entroterra di Bordighera, a Vallebona, un paesino molto gradevole e ricco di storia adagiato su amene colline rivolte verso il confine con la Francia. Qui grazie ad un clima particolarmente mite è possibile coltivare la vite, l’olivo, ortaggi e fiori. Qui troviamo l’Agriturismo Cà du Nonu, un’azienda dinamica che ha saputo modificare la produzione inizialmente prevalentemente floricola con una moderna attività di ristorazione e di accoglienza.
La titolare Sabrina ci accompagna nella visita e ci svela i segreti di alcune ricette di grande successo: i Tagliolini al Rossese e il Coniglio alla ligure aromatizzato alla Lavanda.
(Riprese video e montaggio di MC- Massimo Cimiotti videomaker)
Per scoprire i gusti e sapori del territorio in piatti della tradizione è l’indirizzo giusto. Partendo dalle verdure coltivate nell’orto dell’azienda e da prodotti di grande eccellenza della zona, come l’acqua ai fiori di arancio e i vini, Sabrina prepara ogni giorno un menù che segue il ritmo delle stagioni e dipende dalla generosità della campagna.
Non mancano mai i piatti classici della tradizione ligure, come il Brandacujun, i ravioli e il coniglio preparato in diversi modi e aromatizzato con la Lavanda, della qualità “Imperia” e che viene coltivata nelle fasce di fronte al locale.
I ravioli, come le altre paste fresche, come gli gnocchi e i tagliolini, sono preparati a mano come una volta ed il segreto della loro bontà sta tutto nella freschezza e nell’utilizzo di materie prime d’eccellenza.
Accano ad un’ampia sala interna, riscaldate e molto accogliente, utilizzata nelle stagioni più fredde, cìè un ampio dehors che permette di vivere il piacere della buona tavola insieme al relax della campagna e la sera guardando le stelle.
Una citazione anche per i dolci, sempre fati in casa e utilizzando in prevalenza prodotti dell’azienda o del territorio come le deliziose marmellate o la speciale acqua ai fiori di arancio
Il locale dispone di una carta dei vini con una discreta selezione di vini liguri, con una prevalenza de principe della zona, il Rossese.
Un luogo ideale per concedersi una piacevole sosta, e dove al piacere di una invitante cucina tradizionale è possibile anche abbinare un soggiorno in una delle camere del B&B, per godere pienamente della quiete della campagna e dei colori del paesaggio
Come spiega il direttore dell’associazione di categoria degli artigiani, Luciano Vazzano nel locale si utilizzano “prodotti di grande eccellenza, produzioni rare e De.Co. Sono i veri protagonisti di questo viaggio che porterà i lettori a scoprire le bellezze del territorio e da dove viene quello che mangiamo e da chi è prodotto. Ma soprattutto scopriremo anche il grande contributo degli artigiani alla conservazione dell’ambiente, alla salvaguardia delle tradizioni e ed allo sviluppo di un nuovo turismo esperienziale. Un viaggio fra le botteghe artigiane del Ponente ligure, che rappresentano anche un presidio di socialità per tanti borghi e vallate dell’entroterra. Un percorso alla scoperta di realtà artigianali, che non sono semplici laboratori o negozi, ma veri punti di ritrovo e di cultura, dove il lavoro dell’uomo genera bellezza e prodotti unici. Artigiani consapevoli dell’importanza del rapporto con l’ambiente e il territorio, custodi di tradizioni millenarie, ma aperti all’innovazione e con tante storie da raccontare”.
Cè du Nonnu si trova a Vallebona (Imperia) in strada Riva, 1 e si raggiunge facilmente dal casello autostradale di Bordighera proseguendo di due chilometri in direzione Seborga. (Telefono 0184 25 04 31 - cell. 347 29 47 809; mail: cadunonnu@libero.it)
Dispone inoltre di un preciso e aggiornato sito internet dove potete trovare notizie sia sui prodotti dell’azienda e sia sull’ospitalità nelle camere ricavate nella bellissima struttura del 1700 e restaurato con grande rispetto dell’ambiente nel 2004.