Attualità - 23 giugno 2021, 15:53

Sanremo: in attesa dell’addio alle mascherine all’aperto, nel weekend torna l’ordinanza per le zone della ‘movida’

Il sindaco ha firmato oggi il nuovo documento che regola le zone a rischio assembramento

Piazza Bresca

Piazza Bresca

Mentre si attende il via libera per dare l’addio alle mascherine all’aperto (da lunedì), Sanremo prende le doverose precauzioni per il prossimo weekend. Il sindaco Alberto Biancheri ha firmato oggi la nuova ordinanza per evitare assembramenti o comportamenti potenzialmente pericolosi nelle zone della ‘movida’ locale.

Il documento ordina nell’area di piazza Bresca, piazza Sardi e via Gaudio inferiore (da via Nino Bixio a via Roma), il 25 e 26 giugno, dalle 18 alle 3 del giorno seguente: il contingentamento dell’accesso nella zona al verificarsi di assembramenti ovvero alla presenza di un numero di persone tale da non garantire il distanziamento interpersonale di un metro, previsto dalla normativa, secondo le disposizioni impartite dalle forze di polizia intervenute.

E' consentito sempre l’accesso ai residenti e alle persone dirette ai pubblici esercizi con disponibilità di posti a sedere nell’area all’aperto del locale e per usufruire dell’asporto ove consentito dalle norme in vigore; ai proprietari dei locali di provvedere a mezzo di steward all’orientamento degli avventori per evitare assembramenti e il mancato rispetto del distanziamento interpersonale di 1 metro, previsto dalla normativa, avvisando le forze di polizia in caso di mancato rispetto.

Il divieto di consumare bevande alcoliche e analcoliche ed alimenti sulle aree pubbliche, ad eccezione dei clienti seduti nelle aree in concessione ai pubblici esercizi e con il rispetto del distanziamento sociale di un metro; obbligo di usare correttamente la mascherina di protezione delle vie respiratorie, in aggiunta al distanziamento interpersonale di un metro, ad eccezione: o dei clienti dei pubblici esercizi seduti, tenuti al rispetto del distanziamento interpersonale di 1 metro e della norma che prevede un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi o dei soggetti non obbligati dall’art. 1 c.3 DPCM 2 marzo 2021 (minori di anni 6 – patologia o disabilità non compatibile con l’uso della mascherina ovvero ai soggetti che interagiscono con i predetti).

Ora resta da capire come da lunedì verranno interpretate le norme da quando all'aperto si potranno non indossare le mascherine, ma resterà il divieto di assembramenti. Tanto che tutti gli eventi organizzati dal Comune avranno l'ingresso contingentato con soli posti a sedere e su prenotazione.

Pietro Zampedroni

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