Attualità - 23 giugno 2021, 07:11

5g: il comune di Imperia teme l'installazione selvaggia delle antenne, affidato l'incarico per la predisposizione del regolamento

“L'implementazione non regolamentata della installazione di antenne per la telefonia mobile si pone potenzialmente in contrasto con diversi interessi contrapposti quale la salute dei cittadini, la tutela del paesaggio, del verde pubblico, dei beni culturali, storici e monumentali, dello sviluppo e la pianificazione urbanistica", si legge nella determina di affidamento

5g: il comune di Imperia teme l'installazione selvaggia delle antenne, affidato l'incarico per la predisposizione del regolamento

Il Comune di Imperia vuole regolamentare l'installazione delle antenne 5g. Per questo nei giorni scorsi ha affidato alla ditta Leganet di Roma, per 29mila euro la predisposizione del regolamento e del piano per l'installazione delle antenne.

La discussa tecnologia, che alcuni comuni anche in provincia di Imperia, hanno messo al bando, rappresenta un enorme passo in avanti per le comunicazioni e non solo, che il comune capoluogo non intende lasciarsi sfuggire, ma che al tempo stesso intende regolamentare.

Con l'avvento della tecnologia 5G – si legge nella determina - i Comuni si trovano o si troveranno, se le zone in esame non sono ancora state interessate dall'azione degli operatori telefonici - a dover fronteggiare le richieste di autorizzazione all'installazione di nuove e ulteriori antenne sul territorio comunale; la tecnologia 5G, infatti, per il suo corretto funzionamento richiede la presenza sul territorio di maggiori stazioni radio rispetto alla precedente tecnologia 4G-LTE che, per altro, comporta un'infrastruttura che deve essere anch'essa ancora completata; le infrastrutture di comunicazione sono classificate come opere di urbanizzazione primaria per le quali la legge prevede un iter autorizzativo di favore e particolarmente celere diretto a favorire la loro espansione.

L'implementazione non regolamentata della installazione di antenne per la telefonia mobile si pone potenzialmente in contrasto con diversi interessi contrapposti quale la salute dei cittadini, la tutela del paesaggio, del verde pubblico, dei beni culturali, storici e monumentali, dello sviluppo e la pianificazione urbanistica. In caso di limitazioni e/o contestazioni di nuove installazioni non supportate da adeguati strumenti giuridici, l'amministrazione comunale potrebbe trovarsi in difficoltà a resistere in un giudizio promosso dagli operatori avverso atti limitativi o di diniego di nuove installazioni; gli operatori infatti, in assenza di una previa regolamentazione dello sviluppo della rete delle telecomunicazioni sul territorio, possono agire con sostanziale estrema libertà nell'individuare individuare le zone più funzionali ai loro interessi ed ivi collocare le proprie antenne, anche su suolo privato”.

E' interesse del Comune pertanto – si legge ancora - di dotarsi di strumenti validi e preventivi che limitino, monitorino e gestiscano sin dall'inizio e pianiñchino l'attività di sviluppo locale dei singoli gestori; questi atti amministrativi sono tra loro interconnessi e concorrono alla pianificazione settoriale con cui l'Amministrazione comunale realizza la gestione territoriale delle infrastrutture di telecomunicazione. È onere del Comune adottare gli strumenti più adeguati che contemperino le esigenze di copertura del segnale con quelle dei cittadini e del territorio, come la salute, il paesaggio, il verde pubblico, i beni culturali storici e monumentali ed infine ma non per ultimo l'ordine pubblico.

Il Regolamento Comunale per l'installazione di impianti di telecomunicazione ed il piano comunale per la localizzazione degli impianti per la telefonia mobile, sono gli unici strumenti idonei a disciplinare, regolamentare e gestire la crescente proliferazione di antenne che si prevede con il passaggio al 5G
”.

Francesco Li Noce

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