Numerose novità in arrivo per il Principato di Seborga, grazie a una riforma costituzionale approvata a fine maggio dal Consiglio della Corona. Ora il prossimo passaggio prevede prima il parere del Consiglio dei Priori e in ultima analisi l'approvazione del popolo tramite referendum.
"Si tratta di un provvedimento importante che era stato incluso da S.A.S. la Principessa Nina nel proprio programma di governo presentato nel 2019. - spiegano dal Principato - Il testo della riforma passa ora al Consiglio dei Priori, che a sua volta dovrà valutarla e dare il nullaosta al Consiglio della Corona, eventualmente a fronte di ulteriori proposte di emendamenti comunque soggette all’approvazione del Consiglio della Corona. A parere del Governo, la riforma si è resa necessaria per strutturare meglio gli Statuti Generali; completare, definire e precisare le varie norme; modernizzare ed adattare maggiormente gli Statuti all’attuale struttura istituzionale del Principato"
Infatti gli Statuti attuali – approvati ed entrati in vigore nel 1995 – prevedono ancora alcuni istituti obsoleti ed organismi che nel tempo hanno cessato di esistere nell’assetto istituzionale del Principato. "I nuovi Statuti sono stati riscritti totalmente ex novo e sono ora più strutturati, completi e precisi. - sottolineano - Tuttavia, non sono stati attuati eccessivi stravolgimenti nella sostanza, e moltissimi articoli attuali sono stati ripresi anche nella proposta di riforma. In questo senso, il Governo desidera specificare che gli Statuti attualmente in vigore rappresentano un’importantissima eredità del Principe Giorgio I che i nuovi Statuti intendono assolutamente non disperdere: si è dunque prestato attenzione a preservare lo spirito originario degli Statuti, i princìpi fondamentali dello Stato e le caratteristiche peculiari del sistema istituzionale del Principato che, per chiarezza, resta indubbiamente democratico ed elettivo, perché il Principato di Seborga è e deve rimanere dei Seborghini".
Il testo integrale dei nuovi Statuti Generali verrà pubblicato non appena sarà approvato in via definitiva dal Consiglio della Corona, dopo la valutazione del Consiglio dei Priori. Tra le principali novità introdotte nel documento, spiccano:
- i princìpi di neutralità, difesa della sovranità dello Stato, tutela della proprietà privata;
- il cristianesimo cattolico è la religione ufficiale dello Stato;
- l’italiano è la sola lingua ufficiale dello Stato, in quanto viene abolita ogni possibilità di bilinguismo col francese;
- viene riconosciuto e tutelato il dialetto seborghino quale lingua nazionale;
- la Festa Nazionale cade il 20 agosto in memoria di San Bernardo;
- la descrizione della bandiera del Principato è stata aggiornata adattandola a quella di fatto in uso da anni;
- l’inno nazionale è “La Speranza”.
- vengono chiariti requisiti, funzioni e poteri del Principe / della Principessa, del Segretario di Stato, del Consiglio della Corona, del Consiglio dei Priori e del Popolo Sovrano. Il Consiglio dei Priori ha ora funzioni consultive e di garanzia dello Stato. L’insieme dei cittadini aventi la nazionalità del Principato è ora più correttamente chiamato “Popolo Sovrano” e non più “Parlamento Generale”;
- introdotti, per il Principe, gli istituti dell’abdicazione, della sospensione e della decadenza, mai disciplinati in precedenza;
- viene meglio definita la facoltà dei cittadini di indirizzare petizioni al Consiglio dei Priori;
- vengono chiariti i requisiti per poter richiedere la nazionalità del Principato.
- viene meglio definita la facoltà del Principato – già comunque prevista dagli attuali Statuti – di emanare sanzioni nei confronti dei singoli cittadini la cui condotta disdicevole possa recare pregiudizio al Principato: avvertimenti, sospensione/revoca della nazionalità;
- introdotto il principio per cui il Principe / la Principessa deve sempre approvare le iniziative dei Consiglieri della Corona e dei Rappresentanti Esteri, nonché il principio per cui l’adesione al Principato e ai suoi organismi istituzionali è sempre atto intenzionale e volontario del cittadino;
- introdotti due paragrafi specifici sulle relazioni del Principato con altri Stati e con la Repubblica Italiana;
- introdotta la Gazzetta Ufficiale del Principato di Seborga, che includa gli Statuti Generali, i Decreti e le Leggi in vigore.Eliminato ogni riferimento ad elezioni palesi e quorum;
- eliminato ogni riferimento ai Cavalieri della Corona, organismo non più presente nel Principato, tantomeno con funzioni istituzionali.
"Vari princìpi dati per scontati sono stati resi espliciti, per esempio, il fatto che il Principe debba esercitare la propria autorità sovrana in conformità con le disposizioni degli Statuti Generali e della Legge" - chiosano dal Principato.