Ancora un’aggressione ai danni della Polizia Penitenziaria di Sanremo. Un poliziotto è stato colpito al volto con un pugno da parte di un detenuto, già responsabile di comportamenti violenti. Il motivo, parrebbe, perché i 50 minuti di videochiamata concessi (tra l’altro 30 minuti oltre il limite consentito) non erano per lui abbastanza.
Per Guido Pregnolato, vice segretario regionale USPP, si tratta di un’aggressione annunciata: “Da diverso tempo segnaliamo all’Amministrazione Penitenziaria una inadeguatezza gestionale dell’Istituto, sia dal punto dell’organizzazione del lavoro e del benessere del personale, sia per quanto riguarda l’ordine e la sicurezza, purtroppo senza ricevere nessuna risposta. L’azzeramento delle relazioni sindacali è preoccupante, nel frattempo i detenuti violenti la fanno ormai da padrone all’interno delle sezioni detentive, al contrario, gli agenti, sviliti e abbandonati, si sentono inermi a rappresentare lo Stato. Oggigiorno, i poliziotti sono costretti a operare senza strumenti di difesa, solamente con la penna nel taschino e a mani nude, mandati allo sbaraglio a prendere botte! L’Amministrazione penitenziaria non può più chiudere gli occhi di fronte a questa triste realtà, c’è bisogno di una visita ispettiva ministeriale. Solo a inizio mese, un collega era stato aggredito da due detenuti armati di bastone, cosa dobbiamo ancora aspettare per rivedere ripristinata la legalità all’interno dell’Istituto di Valle Armea?”.
“Questa situazione comporterà, se non si interviene, la perdita totale della gestione dell’ordine e della sicurezza, per questo - conclude Pregnolato - l’USPP, già domani, chiederà un incontro urgente col Prefetto di Imperia, perché il carcere è anche sicurezza sociale”.
A seguito dell'aggressione i responsabili della Lega di Sanremo hanno espresso la loro solidarietà all'agente coinvolto.