"La linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia non riapre ed è ancora bloccata, manca l'ultimo tratto tra Breil ed il confine italiano”. Ad intervenire sull’argomento è il Comitato Amici del Treno delle Meraviglie che spiega: “Ormai otto mesi dalla tempesta Alex i lavori di ripristino della linea si sono svolti solo nella tratta di interesse esclusivo della Francia, difatti la prospettiva di riapertura riguarda solo il tratto Tenda-Breil-Nizza, escludendo il collegamento con Ventimiglia, lasciando isolati Olivetta San Michele ed Airole. Una situazione inaccettabile che vede penalizzati i nostri territori a favore di quelli francesi, nel silenzio totale del nostro Governo".
Nel corso dell’ultimo incontro della Commissione Intergovernativa Italia-Francia ‘Alpi del Sud’ (CIG) tenutasi il 30 novembre 2020, è stato concordato il finanziamento dei lavori straordinari per il ripristino della circolazione sulla intera linea con importanti investimenti sostenuti dall'Italia. In pratica le attività principali di ripristino della linea eseguiti sulle tratte a nord di Breil (di maggiore interesse per i francese) sono state effettuate direttamente da RFI, condivise e concordate prontamente con SNCF.
Di contro, per le attività che RFI dovrà effettuare a sud di Breil (tratta sicuramente di minore interesse per i francesi), malgrado che il finanziamento e l'esecuzione saranno a carico di RFI per 2,5 milioni di euro, ad l'avvio dei lavori è sospeso in attesa del rilascio da parte dei francesi della autorizzazione, con un stima di tempi per tutte le attività, di circa 4/5 mesi dalla data di inizio.
"Un'opera finita nel dimenticatoio - prosegue il Comitato -, malgrado l'importanza internazionale della linea e pur essendo oggi l'unico sbocco per collegare di nuovo Cuneo con Ventimiglia e la Riviera dei Fiori. Questo ritardo sta causando un danno economico inestimabile, comportando rischi terribili sul mondo del turismo e sugli scambi commerciali tra le due province".
A detta del Comitato “è imbarazzante la posizione del Governo francese che non interviene per sbloccare questa situazione, a fronte della fattiva collaborazione tra i due Gestori confinanti (RFI e SNCF) che ha permesso di ripristinare la percorribilità della tratta da Limone a S. Dalmazzo partire dal 24 ottobre, grazie anche ad un intervento effettuato direttamente da RFI in territorio francese tra le stazioni di Vievola e Tenda ed i tratti di linea dissestati compresi tra San Dalmazzo e Breil, grazie anche al trasporto dei materiali edili dalla stazione di Limone a cura di RFI”.
"Attendiamo - conclude il Comitato Amici del Treno delle Meraviglie - che durante la prossima CIG del 5 maggio, si concluda questo incidente diplomatico tra Italia e Francia, insopportabile per le persone che vivono e lavorano in questo territorio. Non è bastato per la linea Cuneo-Ventimiglia-Nizza- essere considerata una delle dieci più belle ferrovie del mondo, essere vincitrice del censimento ‘I luoghi del cuore FAI’, con 75.586 voti favorevoli, purtroppo questa linea pensata e realizzata quasi due secoli fa, che si snoda per oltre 100 Km, unendo l’Italia alla Francia, il Piemonte alla Liguria, i monti al mare, la pianura alla costa, deve continuare a pagare prezzi troppo alti, che ci riportano ancora ai danni della seconda guerra mondiale. Poco è cambiato".