Nuovo sit in di 'Non una di meno' in piazza Dante alla vigilia della nuova udienza a Firenze del processo sulla morte di Martina Rossi, la giovane originaria di Imperia morta a Palma di Maiorca dopo essere caduta dal balcone della sua stanza, forse, come sostiene l'accusa che ha chiesto la condanna a tre anni per i due imputati, per sfuggire a uno stupro da parte di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi.
“Ci aspettiamo che venga riconosciuta effettivamente la verità su questa morte che inizialmente era assurdamente stata interpretata come un suicidio. - ha commentato a Imperia News l'attivista Elena Orsini – Non è possibile una cosa del genere, soprattutto nelle condizioni in cui è stato trovato il cadavere. Siamo fiduciosi, speriamo che la sollevazione smuova un po' le acque e possa davvero creare una bella presa di coscienza generale”.
Un sit in non solo per Martina, ma anche per tutte le donne vittime di violenza.
“Per quanto mi riguarda - ha commentato l'attivista - il primo pensiero l'anno scorso, al momento del primo lockdown è stato oh mamma non oso immaginare che cosa succederà alle donne che vivono in famiglie dove ci sono delle situazioni violente. Questo presidio è per tutte le donne che subiscono la violenza da parte di maschi aggressivi che credono di potere possedere un essere umano”.