Attualità - 11 aprile 2021, 15:33

A Sanremo nella Chiesa di Tutti i Santi collocata la nuova statua di Sant'Espedito

L'effige è stata ritrovata alcuni mesi fa ed ora è pronta ad essere messa a dimora. Don Giuseppe Puglisi ha officiato la messa introducendo la figura del Santo non molto conosciuta

A Sanremo nella Chiesa di Tutti i Santi collocata la nuova statua di Sant'Espedito

Da quest'oggi nella Chiesa di Tutti i Santi a Sanremo trova spazio anche una statua di Sant'Espedito. L'effige è stata ritrovata alcuni mesi fa ed ora è pronta ad essere messa a dimora. 

Don Giuseppe Puglisi ha officiato la messa introducendo la figura del Santo non molto conosciuta. Il culto di Sant'Espedito nella Chiesa è fondato su un pensiero profondo: non bisogna procrastinare e rimettere a un indeterminato futuro la decisione in favore della fede e della virtù. Non a caso viene anche chiamato come il santo dell’undecima ora, a cui ci si rivolge quando non c’è più tempo e la soluzione non può più aspettare domani. 

Sant’Espedito nacque in Armenia al temine del II secolo. Intraprese la carriera militare dove si dimostrò giovane pieno di brio e di coraggio e divenne capo di una legione romana. Nel 304, sotto Diocleziano, per essersi rifiutato di offrire sacrifici agli idoli, fu torturato e, vista la sua fermezza nella fede, fu poi decapitato il 19 aprile di quell’anno a Melitene, in Turchia. Morire si, anche fra i più atroci tormenti, ma mai accettò di rinnegare il suo Dio. 

Intorno alla figura di S. Espedito sono nate diverse leggende. La credenza più diffusa dice che quando si convertì, gli apparve il Demonio sotto forma di corvo, dicendo ‘Cras, cras, cras’ (che in latino significa ‘domani’), pretendendo che rimandasse la conversione come aveva fatto fino a quel momento, ma egli calpestò il corvo dicendo ‘Hodie, hodie, hodie’ (in latino ‘oggi’), mentre il santo mostra un orologio. In raffigurazioni più tarde l’orologio viene sostituito dalla croce, che il santo tiene in mano. Dal non rimettere a domani ciò che si deve e si può fare oggi, Espedito è divenuto il santo nemico del domani. ‘Expeditus’ significa anche ‘libero da impacci’. Anche da questa tradizione deriverebbe il suo essere particolarmente attivo nel rispondere alle richieste dei devoti, senza attendere appunto il domani.

Il Santo, è invocato per ottenere la soluzione di questioni urgenti come esami, cause giudiziarie e operazioni commerciali. In tempi recenti, è stato adottato come patrono non ufficiale anche da chi lavora col computer: programmatori, utenti dell’e-commerce e perfino dagli hackers e gioventù studiosa.

Tra i presenti oggi non poteva mancare Espedito Longobardi. Stiamo parlando del vicesindaco di Taggia e per tanti anni Carabiniere in forze al comando della Benemerita di Sanremo. Uno dei pochi in provincia di Imperia a portare questo nome e proprio per questo orgoglioso di poter partecipare a questa celebrazione religiosa in omaggio al Santo che da calendario viene festeggiato il 19 aprile. 

Stefano Michero

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