Sta per conoscere la parola ‘fine’ la lunga odissea della famiglia Di Camillo. Sono passati oltre 2.600 giorni da quel 17 gennaio 2014, quando una frana scese sul primo tratto di via Mario Calvino, un tranquillo angolo sulle alture di Sanremo con splendida vista esposta a Sud. La strada che si apre, il muro di contenimento che crolla e la vita di una famiglia cambia per sempre.
Passata la grande paura per il pericolo scampato, l’immagine della propria casa letteralmente spezzata dal crollo ha accompagnato i residenti per anni, 7 per la precisione. Fino a quando non sono iniziati i lavori per la ricostruzione, per una nuova casa che sa anche di nuova vita.
La parola d’ordine è una sola: velocità. Quella velocità tanto acclamata al tempo delle carte bollate si è manifestata nei primi mesi di quest’anno, trovando l’apice a metà marzo. Sembra incredibile, ma la struttura che vediamo in foto è stata costruita in circa 10 giorni. Il progetto firmato dall’architetto Francesca Formaggini dell’omonimo studio sanremese ha trovato compimento grazie a un’impresa altoatesina che realizza strutture su misura intelaiate in legno, soluzione che permette la costruzione dello ‘scheletro’ di una nuova casa in una manciata di giorni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e l’obiettivo finale (il cantiere è iniziato da zero a febbraio) è quello di consegnare le chiavi nel giro di quattro mesi circa.
La nuova abitazione sarà il massimo dell’efficienza, specie dal punto di vista energetico: sul tetto ospiterà pannelli fotovoltaici e all’interno una stanza tecnica dedicata. Senza dimenticare tutte le norme antisismiche e di sicurezza, cruciali in un territorio complesso come il nostro.
Ora, quindi, il cerchio è pronto a chiudersi. Sono serviti anni per ottenere il giusto risarcimento grazie al quale ora la famiglia Di Camillo ha potuto finanziare la nuovissima costruzione che, stando ai tempi previsti, sarà abitabile entro la fine dell’estate. E la consegna delle chiavi sarà un nuovo inizio.