Imperia, stanziati dal Comune 8 mila euro per il 'verde' di Villa Grock e Faravelli. L'assessore Roggero: "La ripartenza culturale inizia dai dettagli"

Valorizzare il patrimonio e le risorse presenti nel territorio cittadino con attività ed interventi in grado di accrescere l’offerta culturale cittadina migliorando anche l’accessibilità a la godibilità degli spazi dedicati alla cultura. È questo lo scopo degli interventi messi in piede dall’amministrazione comunale  che ha stanziato fondi per la manutenzione del verde nei giardini di Villa Faravelli e di Villa Grock.

Nonostante la cultura sia un settore fortemente penalizzato dai risvolti dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da covid-19, il comune ha deciso di investire ulteriori somme per la valorizzazione dei siti di maggiore interesse storico e artistico. Fino a maggio gli interventi riguarderanno il decespugliamento, la pulizia dei vialetti, la raccolta delle foglie e degli aghi di pino e la potatura degli alberi. Le attività di manutenzione riguarderanno anche lo sfalcio d’erba e il mantenimento di prati e aiuole nonché il conferimento del materiale in discarica.

L’importo stanziato dal Comune ammonta 8.161,8 euro. Per quanto riguarda la manutenzione del verde a Villa Faravelli l’incarico per un importo di 3.111,00 euro è stato affidato alla ditta 'Green House' con sede a Santo Stefano al Mare mentre sarà la ditta 'Verde Verticale' di Imperia ad occuparsi di quella di Villa Grock per un importo di 5.050,80 euro.

“Proseguiamo negli interventi- afferma alla nostra testata l’assessore alla cultura Marcella Roggero, per senso del dovere per rispetto al nostro patrimonio nonché alla passione che contraddistingue il nostro operato. Continuiamo a lavorare come se tutti questi luoghi fossero aperti al pubblico infatti, ogni volta che la nostra regione è stata zona gialla abbiamo sempre riaperto tutto, sia i musei che la biblioteca e la galleria Rondò. La cura del patrimonio verde, prosegue, è essenziale quanto la cura per le collezioni che vengono ospitate nei musei.  È nostro dovere mantenere tutto in ordine e tutto deve essere pronto per essere fruito dai cittadini quando le condizioni sanitarie lo permetteranno. Avevamo organizzato, chiosa l’assessore Roggero, per riaprire il 27 così come era stato ipotizzato dal Governo purtroppo non potremmo farlo, ma noi continuiamo nel nostro lavoro. Dobbiamo essere pronti alla ripartenza culturale della città e la ripartenza parte proprio dai dettagli”.