Attualità - 18 marzo 2021, 18:21

Taggia: per l'Alberghiero progetto con l'Università di Pollenzo: studenti a lezione sulla ristorazione al tempo del Covid

Per gli allievi delle classe quinte dell’Istituto di Taggia è stata una opportunità formativa di grande importanza, resa possibile grazie alla disponibilità dei docenti che seguono il Food Lab del prestigioso ateneo piemontese.

Taggia: per l'Alberghiero progetto con l'Università di Pollenzo: studenti a lezione sulla ristorazione al tempo del Covid

Zero sprechi, riuso creativo, collaborazione  e resilienza della ristorazione al tempo del Covid. Concetti che sono diventati argomento di studio per i ragazzi dell’Istituto Alberghiero Ruffini Aicardi di Taggia, attraverso la didattica a distanza nell’ambito di un progetto con la facoltà di Scienze Gastronomiche della prestigiosa Università di Pollenzo fondata dal padre di “slow food” Carlin Petrini.

Per gli allievi delle classe quinte dell’Istituto di Taggia è stata una opportunità formativa di grande importanza, resa possibile grazie alla disponibilità dei docenti che seguono il Food Lab del prestigioso ateneo piemontese. Con questi incontri la cucina e i giovani talenti guardano al futuro: partendo dall’analisi del quadro odierno, gli studenti hanno approfondito tematiche di attualità a livello accademico, costruendo così un percorso culturale in ambito alimentare, rapportandolo su un piano professionale, etico e integrato nel tessuto sociale cittadino.

Ai tempi della pandemia, il mondo della cucina ha offerto molti casi di studio per quanto riguarda l’economia circolare volta a eliminare gli sprechi, così come molte storie di resilienza imprenditoriale sia nel settore della ristorazione che in quello ricettivo. Ripensando gli acquisti e facendo proprio il paradigma del riuso e del riciclo anche nelle preparazioni gastronomiche si può arrivare all’obiettivo ‘zero spreco’ definendo un nuovo modello, con ricette e preparazioni viste in questa nuova ottica moderna e al passo con i tempi e la società. 

“Un vero e proprio nuovo metodo che segue la filosofia della ristorazione come atto d'amore. Non a caso gli studenti sono stati guidati nella riflessione sul potere della commensalità e della gastronomia come strumento di responsabilità per attivare il cambiamento, rielaborando consapevolmente le preferenze e le scelte di consumo. Creatività e Collaborazione emergono, invece, come strategie chiave per resistere al Covid quando si analizzano i casi di esperienze vincenti maturata nel mondo della ricettività enogastronomica. - raccontano dal’Istituto Alberghiero di Taggia - Il progetto è fruibile nei sui frame formativi sul canale YouTube dell’istituto alberghiero. Come step successivo viene proposta la riflessione compartecipata degli allievi sulle criticità del lavoro nel mondo della ristorazione e si concluderà con un’esperienza di assoluta innovazione: la Food Summer School per valorizzare e premiare con un percorso di approfondimento gli allievi che si saranno distinti come eccellenze, in coerenza con lo standard qualitativo che fa dell’Istituto Alberghiero Ruffini Aicardi un’eccellenza nella formazione enogastronomica sul territorio”.

 

Stefano Michero

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