Attualità - 22 febbraio 2021, 18:55

Coronavirus: da Ventimiglia a Sanremo una zona 'quasi rossa', da mercoledì scuole chiuse per 10 giorni

In questo momento il Presidente della Regione, Giovanni Toti, sta spiegando i motivi che hanno portato l’ente a questa decisione e le effettive misure che saranno prese.

Coronavirus: da Ventimiglia a Sanremo una zona 'quasi rossa', da mercoledì scuole chiuse per 10 giorni

La grave situazione pandemica che si sta registrando in Costa Azzurra andrà a toccare da vicino anche l’estremo ponente della nostra provincia. In particolare i distretti sanitari di Ventimiglia e Sanremo che, di fatto contengono tutta la fascia di costa (e relativo entroterra) tra la città di confine e Santo Stefano al Mare.

La Regione, infatti, emetterà un’ordinanza che andrà a instaurare una serie di ulteriori restrizioni nei due distretti sanitari, a partire da mercoledì e per 10 giorni. Saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado in entrambi i distretti 1 e 2 . Il Presidente della Regione, Giovanni Toti, ha spiegato i motivi che hanno portato l’ente a questa decisione e le effettive misure che saranno prese.

“Abbiamo deciso di prendere alcune misure - ha detto Toti - per tenere sotto controllo l’incidente nel distretto socio sanitario intemelio, che desta la maggiore preoccupazione. Domani mattina firmerò un’ordinanza, che scatterà da mercoledì alle 00, che prevede la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per i comuni dei distretto sanitari di Sanremo e Ventimiglia (compresi i comuni limitrofi). Per Ventimiglia e i comuni del distretto 1 previsto anche il divieto di asporto dalle 18 (consentite sempre consegne a domicilio), di assembramento, di vendita alcolici dalle 18. Divieto di circolazione tra comuni di distretti diversi (anche se da prossima settimana dovessimo tornare in zona gialla)

e lo spostamento tra i comuni anche se la prossima settimana saremo in zona gialla. I sindaci avranno facoltà, come già accaduto in situazioni analoghe, di vietare l'accesso ad alcune zone in giorni o fasce orarie considerati a rischio di eccessivo assembramento”. La Regione ha anche chiesto ad Asl 1 uno screening maggiore sui tamponi a Ventimiglia per capire con maggiore precisione cosa sta accadendo in quella zona.

Il distretto sanitario ventimigliese, dove saranno chiuse le scuole comprende i comuni di: Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Castel Vittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, S. Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallecrosia, Vallebona e Ventimiglia. Il distretto sanitario sanremese (anche in questo caso chiuse le scuole) comprende i comuni di: Badalucco, Baiardo, Castellaro, Ceriana, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Ospedaletti, Pompeiana, Riva Ligure, Sanremo, Santo Stefano al Mare, Taggia, Terzorio e Triora.

"Oggi ho parlato più volte con il ministro Speranza e con i sindaci del territorio - ha continuato - Con questo provvedimento speriamo di raffreddare un picco pandemico che, se si prolungasse, potrebbe portare problemi nelle strutture ospedaliere di Asl 1. Speriamo che dieci giorni di misure ulteriormente restrittive, che ovviamente verranno debitamente ristorate dalle misure nazionali previste, possano essere efficaci. Vale per i congedi parentali, per i ristori delle attività che subiscono alcune limitazioni da questa ordinanza. È in corso la vaccinazione di tutti i frontalieri che contiamo di finire nei prossimi giorni. Abbiamo chiesto oggi ad Asl 1 di istituire un punto speciale tamponi antigenici a Ventimiglia per uno screening accurato dell'intera popolazione che consenta una mappatura del virus, come abbiamo fatto a Genova e alla Spezia in autunno".

"L'accordo di venerdì scorso con i medici di medicina generale liguri - ha detto in conclusione il governatore - ha preceduto l'accordo firmato oggi a livello nazionale. La categoria si porterà sulle spalle la maggior parte del peso della somministrazione dei vaccini Astrazeneca, quelli destinati ai cittadini sotto i 65 anni".

L’annuncio di Toti arriva poche ore dopo quello del Prefetto delle Alpi Marittime, Gonzalez, che ha annunciato il lockdown per i prossimi due weekend in tutto il Dipartimento e una serie di ulteriori restrizioni per cercare di arginare l’aumento costante dei contagi e dei ricoveri in ospedale.

"Venerdì abbiamo firmato l'accordo regionale subito prima di quello nazionale - ha detto Andrea Stimamiglio, segretario ligure Fimmg - Interveniamo sia come prenotazioni sia come somministrazione dei vaccini Astrazeneca. La categoria c'è, abbiamo parlato con i direttori generali e abbiamo assicurato che, in caso di carenza di personale anche per vaccini pfizer possiamo intervenire nelle strutture delle asl. Per i vaccini che possiamo sommministrare nei nostri studi ci daranno una mano le farmacie, che li distribuiranno ai medici a seconda delle esigenze. Avremo probabilmente la possibilità di vaccinare già in marzo alcune categorie, come insegnanti e vigili urbani. Tutti i pazienti chiamano, chiedono quando toccherà a loro, chiedono consigli: rispondiamo a tutti e continueremo naturalmente a farlo, ma non sarà possibile probabilmente procedere al grosso delle vaccinazioni Astrazeneca prima dell'estate".

"Il quadro epidemiologico in Asl 1 che ha portato alla stesura dell'ordinanza che verrà firmata domani - ha detto Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa - risente della situazione in Costa Azzurra, che registra un'incidenza superiore a 3,5 casi ogni diecimila abitanti al giorno, decisamente elevata. In Asl 1 la curva si è innalzata già alla fine di gennaio, ma è rimasta sostanzialmente stabile per tre settimane fino a metà febbraio e poi ha fatto un ulteriore salto, degno di attenzione perché supera la soglia dei 3,5 casi per diecimila abitanti. Si tratta di un'incidenza doppia rispetto al resto della regione, che si riflette anche sulla pressione ospedaliera".

Carlo Alessi

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