Ha fatto discutere nei giorni scorsi il commento di Davide Pallanca, presidente della Croce Verde Intemelia, relativo ad un nostro articolo sull’allestimento delle tende per effettuare i tamponi al personale Rai all’esterno del teatro Ariston e del Casinò.
Pallanca ha scritto: “Vergognoso lo schiaffo verso coloro che ogni giorno convivono e rischiano la propria vita per assistere e soccorrere chi soffre, se necessita fare un tampone bisogna accedere ad una burocrazia infinita oppure come alternativa pagarlo! Ricordate quando ci paragonano agli Angeli, tutto passa ma noi siamo ancora qua per i cittadini insieme a tutti gli operatori della sanità”.
Secondo il presidente, in una situazione di emergenza mondiale dovuta alla pandemia che stiamo vivendo, ormai da un anno, e il conseguente clima di restrizioni e severe regole da rispettare, la manifestazione andava sospesa così come è stato fatto per altri eventi in Italia e all’estero.
“È stato uno sfogo da cittadino, credo che quest’anno il Festival non doveva essere fatto - commenta ai nostri microfoni Davide Pallanca - sono state rinviate tante manifestazioni, si poteva anche in questo caso. Non ho nulla contro l’Asl o contro il discorso tamponi che verrano eseguiti giustamente, ma non sono d’accordo con il fatto che per gli operatori sanitari ai quali viene comunicato di essere stati in contatto con casi Covid, l’iter burocratico per un tampone gratuito è lunghissimo. In altri casi bisogna andare privatamente a proprie spese. Ci costringono a vivere segregati e rispettando tutte le regole, il mio sfogo è in merito al Festival che quest’anno non doveva essere fatto”.