Tenere lontani i propri figli dalle dipendenze e dalle sostanze psicotrope, questa è una delle missioni più impegnative di ogni mamma. Una sostanza si definisce psicotropa nel momento in cui agisce sulle funzioni psichiche di un individuo, le altera e le condiziona. In questa categoria, infatti, rientrano le droghe e l’alcool: prodotti che creano dipendenza, e che possono davvero rovinare in toto la vita delle persone.
I danni provocati dagli allucinogeni e dalle bevande alcoliche sono diversi, e riguardano tanto il corpo quanto la mente. All’inizio, dopo l’assunzione, si ricava un enorme piacere: ci si sente più forti, più brillanti, persino più felici. Pian piano, però, questo stato lascia il posto all’angoscia, e gli attimi di “benessere” sono sempre più brevi e fugaci.
Le cellule cerebrali vanno incontro a un progressivo deterioramento, e il craving – il bisogno irrefrenabile di droga o di alcool – si fa man mano più intenso. Ma quali sono le sostanze da cui è più facile diventare dipendenti? Facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento.
La cocaina
La cocaina è una delle droghe più popolari in assoluto, apprezzata perché fonte di euforia e di energia. Chi ne fa uso, nei primi istanti, sperimenta uno stadio di “up”: una fase in cui si è “su di giri”, con facoltà cognitive e sensoriali che sembrano potenziate.
In realtà, questo step è seguito ben presto dal “down”, contraddistinto da nervosismo, apatia, aggressività e irrequietezza. I sintomi dell’astinenza sono terribili, ragion per cui si ricorre subito a un’altra dose per attenuarli. Ed è così che ha origine la dipendenza.
L'eroina
Un’altra sostanza psicoattiva pericolosa è l’eroina: una droga che riceve sempre valutazioni altissime a livello sia di desiderio, sia di dipendenza. Essa viene ottenuta dalla morfina, e implica una miriade di complicazioni nefaste a breve e a lungo termine.
Coloro che consumano eroina, iniettandola o sniffandola, testimoniano un rapido aumento della tolleranza. Ciò significa che hanno bisogno di quantità via via maggiori, con un rischio elevatissimo di overdose. Inoltre l’eroina può determinare infarti, ictus e disturbi respiratori non di rado mortali.
La cannabis e i suoi derivati
Anche la cannabis ha carattere psicotropo, così come i suoi derivati (ad esempio l’hashish). Quest’ultimo è uno stupefacente che induce profonde sensazioni di relax, adoperato quindi dalle persone che devono fronteggiare periodi di ansia e di stress.
Il problema è che questa distensione psichica e fisica viene poi sostituita dal disorientamento, dalla nausea, dalle vertigini, da un calo della memoria. Anche in questo caso il craving è potenzialmente forte, e spinge ad assumere di nuovo la sostanza tanto ambita.
L’LSD
La dipendenza da LSD e dagli altri allucinogeni è devastante e deleteria per il nostro organismo. Questi prodotti hanno la capacità di falsare l’interazione tra le cellule nervose e la serotonina, un neurotrasmettitore che controlla l’umore e il comportamento; ne consegue una percezione distorta della realtà, con marcate alterazioni da un punto di vista sensoriale.
Gli effetti negativi sono connessi anche al battito cardiaco, alla pressione, alla salute dell’apparato digerente. I cosiddetti trips, i “viaggi”, possono provocare incubi, terrore, depressione e attacchi di panico.
L’alcool
Infine, l’alcool è tra le sostanze psicotrope più comuni. C’è differenza tra bere ogni tanto e farlo con regolarità: la dipendenza da bevande alcoliche è dannosa quanto quella dalle droghe.
Spesso si precipita nel tunnel per imitare un amico, per essere accettati in un gruppo, per sfuggire a una difficile situazione familiare o ad un altro tipo di ostacolo. Il cervello si abitua all’alcool, e ne richiede dosi sempre più alte per soddisfare il meccanismo della ricompensa. A farne le spese sono il fegato, il sistema cardiocircolatorio, quello nervoso e in generale il benessere psicofisico.
Il Centro San Nicola
È indispensabile che chi soffre di una dipendenza, da droghe o da alcool, cerchi aiuto quanto prima: un ottimo centro specializzato è il San Nicola di Arcevia, in provincia di Ancona, fiore all’occhiello del nostro paese.
Qui si predispongono strategie terapeutiche ad hoc, per supportare le persone che necessitano di un sostegno sotto tale aspetto. Le sedute individuali si combinano con quelle di gruppo, per dare l’opportunità di confrontarsi con altri pazienti colpiti dalla stessa problematica. Coloro che si rivolgono alla struttura non sono assistiti solo durante la riabilitazione, ma anche dopo; l’obiettivo è evitare eventuali ricadute e favorire un recupero totale, in modo da intraprendere un nuovo percorso di vita.