Pensando alla lavorazione del legno vengono in mente diverse opportunità, che spesso vengono messe in atto nell’ambito dell’industria che riguarda questo materiale. La lavorazione del legno però costituisce anche un ottimo passatempo per diverse persone, che si dedicano all’hobby del fai da te. In ogni caso, per qualsiasi tipologia di lavorazione, sia che si faccia riferimento alle lavorazioni industriali sia che ci si riferisca al fai da te, è essenziale conoscere le varie fasi per mezzo delle quali può essere trattato questo materiale, per sapere anche come utilizzare le macchine più utili e specifiche che servono per la lavorazione del legno. Scopriamone di più su questo argomento.
Le fasi di lavorazione del legno
Lavorare il legno significa mettere in atto delle specifiche tecniche che presuppongo l'utilizzo di alcuni determinati strumenti. Pensiamo a questo proposito ad esempio alle frese per legno Tooltarget, che possono essere molto utili in diverse occasioni, quando ci riferiamo proprio alla lavorazione chiamata fresatura.
In generale per la lavorazione del legno si possono suddividere diverse fasi, che vanno dalla produzione del semilavorato fino all’assemblaggio, passando per il secondo trattamento e per la finitura delle superfici.
Ma andiamo con ordine e descriviamo nel dettaglio in che cosa consistono queste fasi. Nella produzione del semilavorato si ricava un pezzo di legno grezzo, che dovrà essere sottoposto ad una successiva lavorazione. Il secondo trattamento include diverse tipologie di lavorazione che permettono di trattare in modo diretto il materiale.
Poi c’è la fase della finitura, che consiste nell’effettuare ad esempio la verniciatura. Infine c’è l’assemblaggio, che è una fase finale che consiste proprio nell’assemblare le diverse parti di legno per realizzare un unico elemento, come ad esempio nel caso della messa a punto di un mobile formato da diverse componenti.
Le prime fasi
La prima operazione che bisogna mettere in atto per la lavorazione del legno è sempre quella del taglio, che servirà a mettere a punto degli elementi di piccole dimensioni, sulla base del lavoro che è necessario effettuare nello specifico.
Si può ad esempio utilizzare una sega a nastro e successivamente si può usare una sega circolare, per dare una forma più adatta al pezzo da lavorare nelle fasi successive. Quest’ultimo attrezzo infatti consente di effettuare dei tagli di precisione.
In seguito si può passare alla piallatura, una tecnica che consente di rendere più liscia la superficie di un pezzo di legno. Per ottenere questo risultato si impiegano degli attrezzi specifici, come la pialla a filo o la pialla a spessore.
La fresatura del legno
Ma parliamo anche della fresatura, una parte molto importante della lavorazione del legno, che può essere messa in atto in particolare se si vogliono mettere a punto delle finestre o delle porte con questo materiale.
A questo proposito viene utilizzata la fresatrice, un attrezzo che include una fresa, la quale avanza con un movimento rettilineo. In commercio esistono numerosi modelli e diverse tipologie di fresatrici. Per la scelta da effettuare bisogna tenere in considerazione le proprie esigenze personali e i lavori che si vogliono mettere in atto con il legno.
Esistono fresatrici ad asse orizzontale, in cui l’asse di rotazione viene posizionato in orizzontale prendendo come punto di riferimento il piano di lavoro, e fresatrici ad asse verticale, in cui l’asse di rotazione viene posizionato in verticale.
Infine possiamo citare anche le fresatrici universali, che sono molto pratiche perché possono essere orientate in modo obliquo tenendo conto del punto di riferimento costituito dal piano di lavoro in cui è posizionato il pezzo di legno da trattare.
Per concludere possiamo citare anche la fase della levigatura, che permette di rendere il materiale pronto per la finitura. L’operazione della levigatura può essere messa in atto a mano oppure con l’impiego di una levigatrice.
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