Economia - 07 gennaio 2021, 15:00

A cosa servono gli integratori Omega 3, 6 e 9?

Questi elementi forniscono grande benessere all’organismo, se assunti nella maniera corretta.

A cosa servono gli integratori Omega 3, 6 e 9?

Se vi preoccupate molto della vostra salute e soprattutto del dare il giusto apporto di nutrienti al vostro corpo, potrà interessarvi saperne di più su tre sostanze fondamentali, ovvero gli Omega 3, gli Omega 6 e gli Omega 9.

Questi elementi forniscono grande benessere all’organismo, se assunti nella maniera corretta: quando non ci si può cibare di alimenti che li contengano, è importante provvedere ad acquistare degli integratori omega 3 6 9, che possano sopperire alla loro eventuale carenza.

Cosa sono e a cosa fanno all'organismo?

Stiamo parlando dei cosiddetti lipidi, ovvero gli acidi grassi polinsaturi, tra i quali gli Omega 6 e i 3 sono anche detti essenziali, quindi non possono essere sintetizzati dal corpo, per cui è necessario introdurli nell’organismo tramite l’alimentazione o degli appositi integratori.

Invece gli Omega 9 possono essere creati dal nostro corpo a partire da altre tipologie di grassi: un esempio ne è l’acido oleico che viene sintetizzato dall’olio di oliva. Perché è importante che questi elementi non manchino all’interno della nostra alimentazione?

Perché svolgono delle funzioni fondamentali, come la creazione degli ormoni, che regolano tutto il ciclo della vita, delle membrane che ricoprono le cellule, e infine sono i fautori della produzione di energia, essenziale per affrontare tutti gli impegni giornalieri.

In quali cibi si trovano?

Gli Omega 3 si trovano in natura in tre forme differenti:

 

  • Acido alfalinolenico (ALA), presente nel lino, nei semi di soia e in tutti gli ortaggi a foglia verde. Ha la funzione di creare e mantenere in vita il tessuto oculare e quello nervoso in generale; rende più fluido il sangue; protegge il cuore da eventuali scompensi.
  • Acido eicosapentaenoico (EPA), che si trova nel pesce e quindi nell’olio di fegato di merluzzo, nel salmone, nello sgombro e nelle aringhe. Molto utile nel combattere la formazione dei trigliceridi, è un valido elemento per evitare l’aggregazione piastrinica e quindi scongiura eventi fatali come le trombosi. Stabilizza inoltre il ritmo del cuore e ha una potente azione antinfiammatoria.
  • Acido docosaesaenoico (DHA), che si trova in alcune alghe, nell’olio di pesce e anche nello sgombro. Anche questo contrasta la formazione dei trigliceridi, ha un’azione antinfiammatoria e antipertensiva e agisce sull’umore, migliorando i sintomi della depressione.

 

 

Diverso il discorso da fare per gli Omega 6, che sono presenti in molti alimenti, dai cereali, ai legumi, alla carne, ma soprattutto negli oli vegetali, come quello di arachidi, di soia e via dicendo. 

Quando e quanto assumerne?

Se consideriamo la loro funzione, capiamo immediatamente in che modo assumere queste sostanze, che possono agire sinergicamente e favorire la risposta dell’organismo ad alcuni fenomeni. Gli Omega 3 sono dei potenti antinfiammatori, mentre gli Omega 6 contribuiscono a far sì che la risposta antinfiammatoria del corpo sia efficace.

Per questa ragione il rapporto di consumo dovrebbe essere di 4:1, quindi più Omega 6 si assumono, più Omega 3 si dovranno integrare per creare il giusto equilibrio. Ciò purtroppo spesso non accade, in quanto, soprattutto nella dieta occidentale, si mangiano molti cibi che hanno un contenuto spropositato di Omega 6, a discapito proprio degli Omega 3.

Qual è il risultato? Si ha un forte squilibrio nell’organismo, che implica una condizione di infiammazione cronica.

Cosa comporta la carenza di queste sostanze?

In alcuni casi la carenza di alcune sostanze, come gli Omega 3 che, come abbiamo detto, si tende ad assumere sempre meno, comporta alcune malattie che i medici identificano, per esempio, in:

 

  • Depressione
  • Arresto della crescita
  • Disturbi legati a unghie, capelli e anche pelle
  • Acne
  • Alzheimer
  • Tumori
  • Stanchezza cronica
  • Obesità
  • Patologie a carico del sistema cardiovascolare e gastrointestinale

 

 

 

 

 

 

 

 

In sostanza assumere gli Omega 3, gli Omega 6 e gli Omega 9 è di fondamentale importanza per mantenere il benessere del proprio organismo, garantendo la validità delle funzioni cerebrali, inibendo la crescita del LDL, ovvero il colesterolo cattivo, e agendo su patologie come l'artrosi, le allergie o i problemi legati alla pelle.

L’importante è rispettare il rapporto di 4:1, come abbiamo precedentemente detto, per evitare carenze degli Omega 3: se siete soliti consumare molti Omega 6, quindi, prendete le giuste precauzioni e assumete una quantità sufficiente di Omega 3 per equilibrare l’apporto.

Se non potete mangiare pesce o accedere a elementi come l’olio di merluzzo, provvedete ad acquistare degli integratori che possano sopperire a una eventuale carenza.

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