Dopo lo stanziamento di 32 mila euro per l’erogazione dei buoni spesa alimentari, il comune di Diano Marina vara altri fondi per il sostegno al pagamento degli affitti. Il bando sarà rivolto a tutti i cittadini in difficoltà economiche a causa del perdurare della crisi derivante dalla pandemia da covid-19. L’amministrazione comunale, guidata da Giacomo Chiappori, ha infatti stanziato 58mila euro. Le domande potranno essere presentare a partire dall’undici gennaio sino al 15 febbraio.
Durante la prima fase emergenziale, che ha visto il nostro paese essere duramente provato dalla crisi sanitaria, il Comune- su input della Regione- diede il via a questo tipo di iniziativa e in tutto furono presentate 256 domande. Di queste ne vennero accolte, per la presenza dei requisiti previsti, 103. Adesso l’iniziativa, curata dall’Ente in sinergia con il settore dei servizi sociali ed in particolare dall’assistente sociale Francesca Bellando, viene nuovamente riproposta. “Da parte nostra vi è sempre la massima attenzione nei confronti dei bisogni dei cittadini- ha dichiarato alla nostra testata il sindaco Giacomo Chiappori. È nel nostro dna cercare di aiutare la gente. Non è sempre facile farlo, ma quando possiamo noi lo facciamo”.
Per questo nuovo bando il contributo teorico minimo ammissibile è pari a 500 euro mentre quello teorico massimo è di 2 mila e 400 euro. Per l’assegnazione del contributo il Comune valuterà una serie di parametri e tra questi la situazione reddituale, attraverso il modello Isee, il numero dei componenti del nucleo familiare e l’eventuale presenza di minori e persone con disabilità. Per quanto riguarda la dichiarazione Isee 2021 la stessa non deve essere superiore a 35 mila euro. Inoltre, si dovrà attestare di aver subito, nel periodo indicato dal bando, un perdita del proprio reddito Irpef superiore al 20% per cause riconducibili all'emergenza epidemiologica da Covid-19, rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente e di non disporre di sufficiente liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione.
Il Comune prevede anche un altro tipo di opzione oltre all’eventuale erogazione del contributo per l’affitto. Se ci sono infatti, arretrati nel pagamento questo contributo- qualora vi sia il consenso delle parti- potrà essere direttamente accreditato al proprietario dell’immobile in modo da saldare le rate rimaste inevase. Di contro occorrerà attestare che non vi sia in corso la procedura di rilascio per morosità dell’immobile adibito ad abitazione principale e corrispondente alla residenza anagrafica del nucleo familiare.
Tutta la documentazione sarà consultabile e scaricabile dal sito del Comune affinché si evitino spostamenti non necessari. Gli assenti sociali saranno disponibili telefonicamente per aiutare le persone nella compilazione delle domande. Nell'istanza è richiesto se si usufruisce già di un sostegno pubblico, ad esempio il reddito di cittadinanza, ma il Comune ha deciso di non escludere dall'iniziativa chi già ottiene questo tipi di sussidio. Questa informazione sarà utile per decidere in merito ad ulteriori concessioni alla persona.