Politica - 23 dicembre 2020, 08:01

Ventimiglia: grido di dolore da Confesercenti "A due mesi dalla tempesta il Governo latita ancora, servono aiuti urgenti"

"Ad oggi le imprese e i cittadini liguri e piemontesi non hanno nessuna certezza sui rimborsi per i danni subiti. Chi ha potuto ha utilizzato fondi propri, chi ha potuto ha avuto accesso al credito bancario".

Ventimiglia: grido di dolore da Confesercenti "A due mesi dalla tempesta il Governo latita ancora, servono aiuti urgenti"

Siamo ormai ad oltre due mesi dagli eventi atmosferici che hanno messo in ginocchio numerosi territori nel ponente ligure e nel basso Piemonte e, a pochi giorni dalla fine del 2020 tornano a chiedere aiuti dal Governo le associazioni di categoria.

“La Tempesta Alex – ha detto Ino Bonello, presidente provinciale di Confesercenti - ha colpito gravemente infrastrutture urbane, collegamenti internazionali e ha danneggiato gravemente moltissime attività ed imprese. La stima dei danni è di svariate decine di milioni di euro, famiglie sfollate, numerose aziende danneggiate non hanno potuto più riaprire per grave sofferenza economica. Una situazione terribile - conclude Bonello - aggravata dalla collocazione all’interno di una tragedia sanitaria”.

Ventimiglia, Airole, Olivetta San Michele, Badalucco, Montalto Carpasio, Molini di Triora, Rezzo, Vessalico e Mendatica. Questo il lungo elenco dei territori offesi che, solo grazie alla forza di cittadini e volontari, hanno saputo rimboccarsi le maniche e risalire la china. “Purtroppo però - dichiara Sergio Scibilia, segretario provinciale - pur ringraziando l’on. Mulè per il suo emendamento in Parlamento a favore delle città di frontiera, rimane sempre un grande assente che continua a non prendere i necessari provvedimenti, a definire le dovute coperture economiche. Sentiamo terribilmente una gelida distanza da parte dello Stato Italiano che ad oggi non ha potuto, a differenza della vicina Francia, nominare il Commissario per l’emergenza. Ad oggi le imprese e i cittadini liguri e piemontesi non hanno nessuna certezza sui rimborsi per i danni subiti. Chi ha potuto ha utilizzato fondi propri, chi ha potuto ha avuto accesso al credito bancario. Chi non ha potuto, in un forte clima di abbandono, ha dovuto chiudere la propria impresa e licenziare i propri dipendenti e ora lotta - conclude Scibilia - per sopravvivere”.

Confesercenti denuncia scarsa informazione e considerazione, nonché forti ritardi in merito ad molte opere pubbliche, la regolare riapertura della Statale 20 tra Ventimiglia ed Olivetta, la ricostruzione dei collegamenti stradali e ferroviari in Val Roya sino a Limone Piemonte. “Non si ha nessuna conoscenza – evidenzia l’associazione di categoria - su possibili risarcimenti per i danni subiti nelle varie città. Abbiamo ancora frazioni e territori isolati, una seria emergenza idrica del fiume Roya. I sindaci delle nostre città sono preoccupati per la tenuta dei bilanci comunali. Ci rivolgiamo ai nostri parlamentari affinché si trovino le dovute poste di copertura nella finanziaria di fine anno in discussione nel Parlamento per i danni della tempesta Alex. Chiediamo al Governo di nominare il Commissario con poteri straordinari per il ripristino di tutte le infrastrutture con le relative coperture finanziarie. Questi ritardi non sono compatibili con un paese normale, sono inconcepibili, pericolosi e stanno creando grosse difficoltà al nostro sistema economico con grosse responsabilità di chi ci governa”.

Redazione

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