“I nostri orari per le feste… forse aperti, forse chiusi”: un cartello ironico che sostituisce giorni e orari di apertura per il fine anno, che solitamente viene affisso per avvisare i clienti. Perché questa decisione? Lo abbiamo chiesto direttamente a Fabrizio Rossi, noto nella città dei fiori per l’attività di commercio che fu anche del padre, ma anche per la sua militanza tra i ‘Sanremezzi’ che, tra gli anni ’80 e ’90 hanno proposto spettacoli goliardici a Sanremo.
“Come facciamo tutti gli anni, prima delle feste – ha detto Rossi - esponiamo il cartello e, quest’anno con l’intenzione di proporlo ai clienti, mi sono trovato a non sapere ancora cosa comunicare. Da qui il prendere con ironia una situazione che, comunque nasconde tanti problemi organizzativi. Visto che queste sono cose che dobbiamo subirle è anche giusto prenderle con una piccola dose di ironia”.
Il calendario delle chiusure, che devono ancora essere ufficializzate, è quasi certo. Come giudica questa decisione del Governo come commerciante: “Rispetto a quanto si pensava, di avere zona ‘rossa’ o ‘arancione’ per tutto il periodo natalizio, questo sembra il male minore. Il vero problema è legato agli approvvigionamenti, ovvero ordini che devono essere fatti e tenuti in casa e che poi rischiano di scadere o di rimanere bloccati. Se ci fanno aprire a intervalli è comunque meglio che rimanere chiusi totalmente”.
E’ giovedì mattina ma Sanremo denota la voglia di andare comunque in giro e di respirare l’atmosfera natalizia: “C’è sicuramente questa voglia e la notiamo ogni giorno. Ci mancano sempre lombardi, piemontesi e francesi ma dobbiamo ringraziare i nostri clienti che vengono in questi giorni, forse ci premiano anche per la ricerca della qualità e questo ci aiuta a limitare i danni”.