L’Associazione Pedagogica Steineriana trasferirà la sua scuola a Seborga, mentre a Vallebona rimarrà operativo l’asilo “Bambini Felici”. Libera associazione di genitori e insegnanti, l’Associazione Pedagogica Steineriana opera, senza fini di lucro, in ambito culturale, artistico e pedagogico, sul nostro territorio da circa trent’anni.
Questa realtà associativa è costituita da un Consiglio Direttivo che opera in sinergia con il Collegio degli Insegnanti ed il Consiglio dei Genitori (formato dai genitori soci). Al momento gestisce la Scuola Materna Paritaria “Bambini felici” con sede a Vallebona che accudisce i bambini dai 36 mesi alla maturità scolare e la Scuola Primaria Waldorf in istruzione parentale. Promuove iniziative volte a favorire la divulgazione dell’Antroposofia di Rudolf Steiner e di tutti gli impulsi che ne sono scaturiti. Cura l’organizzazione di incontri e gruppi di studio di Antroposofia e Pedagogia, conferenze e seminari, oltre che laboratori artistico-manuali per adulti e bambini, eventi e feste di condivisione nello spirito steineriano, il tutto sempre aperto a tutti.
La pedagogia steineriana, con il suo piano di studi, accompagna lo sviluppo dei bambini adeguando l’insegnamento, sia nella forma che nei contenuti, alle loro diverse tappe evolutive. In questo modo favorisce la crescita sana e armoniosa di ogni bambino, sostenendo la realizzazione delle loro potenzialità e la valorizzazione dei loro talenti aiutandoli a sviluppare curiosità, interesse e amore per il mondo, permettendogli di imparare dalla vita stessa.
Lo spostamento della scuola dal borgo di Vallebona a Seborga è la grande novità che chiude questo 2020. Ora, in vista degli’Open Day’ di gennaio, per l’Associazione Pedagogica Steineriana è tempo di bilanci.
“E’ stata infatti un’estate intensa e impegnativa, quella del 2020, che ha visto i genitori e l’Associazione tutta, protagonisti di un altro importante passo per raggiungere l’obiettivo di avere una sede stabile, grande e accogliente, in particolare e innanzitutto per le classi della scuola primaria in istruzione parentale. - sottolineano dalla Associazione Pedagogica Steineriana - Incontri, progetti e infine anche lavori di sistemazione e rinnovo locali, hanno infatti caratterizzato ancora una volta, nelle ultime settimane estive, le vicende di una realtà sempre più presente e impegnata sul fronte pedagogico e scolastico nell’estremo Ponente, unica di questo tipo in Liguria”.
“Una gradita sorpresa, quella della disponibilità del principato di Seborga che, anche per bocca della sua Principessa, ha apprezzato l’impegno del Sindaco e della Giunta Consigliare, che tanto si sono spesi e adoperati per creare una tale sinergia e assai lieti di vedere riprendere vita la realtà della scuola primaria, ormai chiusa da tempo, seppure con caratteristiche particolari quali sono quelle della pedagogia Steineriana” - commentano dall’associazione.
Il gradimento del Sindaco per tale nuova collaborazione è peraltro testimoniato dalle sue stesse parole: “…Ringrazio tutti i membri dell’Associazione per l’intenso e duro lavoro che hanno svolto nel periodo estivo per poter inaugurare questo nuovo percorso formativo a Seborga, che ha dimostrato sin da subito un grande entusiasmo nell’accogliere questa nuova realtà. Sono sicuro che questa sinergia possa essere definita come un primo grande passo per poter uscire da questo difficile periodo, perché ripartendo dalla scuola si potranno costruire basi solide per il prossimo futuro”.
Nata ufficialmente il 18 Settembre 2017, dopo diversi anni di intenso lavoro, studio e collaborazione proficua tra genitori, maestre e Consiglio Direttivo, la “Scuola delle Stagioni”, così si chiama il servizio di supporto all’istruzione parentale quest’anno conta di 30 alunni divisi in quattro classi, tasselli sempre più solidi per quella che dovrà diventare una vera e propria scuola Waldorf.
“Fin dalla nascita della prima scuola Steiner-Waldorf, nel 1919, è stata data molta importanza al tema dell’impulso sociale poiché a fondamento vi è la convinzione che l’imparare a vivere insieme ha ed avrà sempre più peso nella questione della vita sociale in generale. - ricordano dalla Associazione Pedagogica Steineriana - Altrettanto rilievo viene dato a quelle attività che favoriscono l’incontro di più classi intorno ad un progetto comune; e si incoraggia l’aiuto reciproco tra alunni, evitando la competitività, e piuttosto individuando e valorizzando i punti di forza di ognuno”.
“Molta importanza viene data, inoltre, a tutte le occasioni di incontro dell’intera comunità scolastica, per esempio le feste stagionali e le presentazioni degli allievi dei loro progetti (teatrali, musicali, etc.). Tali incontri vogliono avere la funzione di sviluppare un sano senso sociale, di comunità creando nei presenti un vero interesse per l’attività e la creatività degli altri. - concludono - Molto diffuse e apprezzate, le scuole steineriane in Italia sono circa 40 quelle dell’infanzia, 30 quelle del primo ciclo e 3 quelle superiori. Oggi le scuole dell’infanzia Steiner-Waldorf nel mondo sono 1600 e le scuole più di mille, con una popolazione scolastica che supera il milione di allievi; questa pedagogia si dimostra così davvero universale, capace di essere rielaborata e applicata con successo nel rispetto di qualsiasi contesto sociale e religioso”.