La pista ciclopedonale che si sta delineando nella provincia di Imperia si configura come una meta di grande interesse turistico ma soprattutto un nuovo luogo pubblico fruibile da tutti i cittadini, che promuove uno stile di vita salubre e green.
“I sindaci sanno bene che avviando cantieri pubblici c’è sempre il rischio di incorrere in ritardi, ma quello che è avvenuto nella città di Imperia è risolvibile e dipende solo dalla Regione intervenire per sbloccare la situazione”. È questo il sunto dell’interrogazione, sottoscritta da tutto il Gruppo PD, che stamane il consigliere regionale Enrico Ioculano discuterà in Consiglio. A settembre, a causa della rottura di un tubo di rilancio a mare sul cantiere della tanto attesa ciclabile, nell’area delle ex Ferriere, con conseguente sversamento di liquidi dall’impianto di depurazione, il Comune di Imperia ha dovuto emettere un’ordinanza urgente per la riparazione dell’acquedotto, per poter proseguire celermente i lavori.
A distanza di 3 mesi i lavori di riparazione del tubo non hanno ancora avuto inizio, facendo accumulare un grande ritardo nella realizzazione della ciclabile. Perchè se di fatto si potrebbero riprendere i lavori della pista, il mancato sfruttamento del cantiere già esistente per la posa del tubo arrecherebbe cospicui sovraccosti economici per l’economia pubblica e disagi futuri al centro cittadino per l’apertura di nuovi cantieri. Inoltre sostituire le condotte dell’acquedotto è azione indispensabile per garantire un corretto funzionamento dell’impianto di depurazione e tutela dell’ambiente.
Al momento, per questioni di 'competenza', non viene accordata al Comune la realizzazione della condotta idrica sul tracciato della ciclabile e la stessa Amministrazione, pur sollevando a più riprese la questione, non ha ricevuto risposta dal Commissario dell’ATO idrico imperiese, che è di nomina regionale.
“Nell’attesa di risolvere la questione si è già accumulato un ritardo di 5 mesi sui tempi di conclusione dell’opera - termina Ioculano - e con questa interrogazione chiediamo alla Giunta Toti come intende procedere per risolvere la situazione in essere al fine di evitare ulteriori ritardi e sovraccosti”.