Il medico dell'ospedale di Imperia e segretario provinciale di Rifondazione Comunista Mariano Mij, a margine della manifestazione dei dipendenti del pubblico impiego di mercoledì (QUI), ha ribadito ai nostri microfoni la contrarietà al progetto dell'ospedale unico che Mij ha sempre criticato, da attivista politico, ma anche da medico.
“La nostra critica al progetto ospedale unico risale a circa tredici anni fa. In questo senso, meno male che abbiamo potuto contare su tre presidi in modo da dedicare il presidio di Sanremo essenzialmente ai malati covid, e Imperia a tutti gli altri reparti. In questo modo si sono limitati i danni per quanto riguarda la contiguità dei reparti e quindi la possibilità di maggiore diffusione del virus all'interno dei reparti.
Tuttavia noi manteniamo questa posizione ferma contro l'ospedale unico che è un dispendio, uno spreco di risorse pubbliche costruire un nuovo involucro di cemento armato, quando quello che manca è il personale. Noi dobbiamo fare un forte investimento sul personale perché soltanto con più personale riusciamo ad abbattere le liste d'attesa, che sono il vero dramma per i cittadini”.
Lo stesso mercoledì, qualche ora dopo la manifestazione, il presidente della Regione Giovanni Toti aveva ribadito la volontà di procedere con il progetto di costruzione dell'ospedale unico a Taggia. (QUI)